Riforma fisco, nuove ipotesi al vaglio del governo. Le aliquote Irpef potrebbero scendere da 5 a 4, con quella al 38% che passerebbe al 34%, accompagnata da una revisione degli scaglioni, che avvantaggerebbe in particolare i redditi tra 30 e 50 mila euro. Questa l’ultima soluzione emersa dagli incontri sulla Manovra tra il ministro dell’Economia, Daniele Franco, e i responsabili economici dei partiti di maggioranza. Lo stesso Franco ha dichiarato che i fondi stanziati dal Governo con la legge di bilancio per la riforma del fisco, circa 8 miliardi l’anno nel prossimo triennio, “è importante siano usati per sostenere le famiglie e la nostra competitività, e che gli interventi siano coerenti con quello che si farà poi con legge delega”.
Riforma fisco
Il Prof. Fabio Fortuna, Magnifico Rettore dell’UniCusano, ha affrontato il tema della riforma fiscale e del debito su Radio Cusano Campus. “I sindacati insistono per impostare il taglio del cuneo fiscale a beneficio dei lavoratori, mentre le imprese premono sull’Irap -ha affermato Fortuna-. Bisognerà conciliare questi due aspetti. La manovra deve andare avanti, non si può fermare, anche perché il tempo passa. Nel frattempo l’Europa ci richiama sul debito. Ma non è questo il tempo di pensare ad una riduzione immediata del debito. Bisogna creare le premesse, in termini di crescita e occupazione, affinché il debito possa essere piano piano ridotto. E poi con il miglioramento della situazione economica, siamo passati da un rapporto debito pubblico-pil che doveva sfiorare il 160% a un rapporto che a fine anno dovrebbe essere intorno al 155%. Parliamo sempre di un numero molto alto rispetto ai parametri dell’UE che comunque verranno sicuramente rivisti”.