Rudy Guede, unico condannato per il delitto di Meredith Kercher del 2007, torna formalmente libero per fine pena. La decisione è stata presa dal magistrato di sorveglianza di Viterbo, che gli ha concesso la libertà anticipata. Il suo fine pena era infatti previsto per il 4 gennaio del 2022. Guede, condannato a 16 anni di reclusione, aveva scontato la sua pena nel carcere di Viterbo e finora era affidato ai servizi sociali. Immediata la reazione dell’avvocato Fabrizio Ballarini: “Rudy è fuori dal carcere per fine pena, ora vorrebbe essere solo dimenticato. Il magistrato – ha spiegato – gli ha concesso la liberazione anticipata in base all’articolo 54 dell’ordinamento penitenziario e l’ufficio esecuzione ha emesso l’ordine di scarcerazione”.

Rudy Guede, unico condannato del delitto Meredith, torna in libertà

Sul tema è intervenuto anche il professor Claudio Mariani, che insegna al Centro studi criminologici di Viterbo e ha seguito tutta la vicenda: “Purtroppo sono molte le emittenti e le testate che chiedono di intervistarlo. Dico purtroppo perché Rudy non è una star e dopo 14 anni vorrebbe essere dimenticato”. “Su ogni storia – prosegue – prima o poi dovrebbe calare il sipario. Rudy la mattina alle 8 prende servizio come volontario alla mensa della Caritas e il pomeriggio lavora nella biblioteca del nostro centro studi per mantenersi. Non c’è più altro da aggiungere a questa storia eccetto il fatto che la vita di una giovane ragazza inglese è stroncata e dalla sua famiglia abbiamo potuto imparare la grande dignità e il valore del silenzio”.

Il caso Meredith Kercher

Meredith Kercher era una studentessa inglese che si trovava a Perugia per il progetto Erasmus. Il suo corpo venne ritrovato privo di vita in una casa che condivideva con altri studenti. La gola di Meredith era tagliata, motivo della morte. Il decesso avvenne per un’emorragia a seguito della ferita al collo. Coinvolti nel caso furono Amanda Knox, Raffaele Sollecito e Rudy Guede, quest’ultimo condannato in via definitiva con rito abbreviato. Rudy Guede ora è in libertà dopo la condanna per l’omicidio di Meredith Kercher.