Milan Skriniar e Victor Osimhen si scontrano. In un semplice contrasto cambiano prospettive, crescono timori e aumentano le ansia. In casa Napoli l’infortunio di Victor Osimhen agita le acque, portando gli uomini di Luciano Spalletti a porsi dubbi che prima, per il rendimento dell’attaccante nigeriano, neanche sussistevano. Proprio in queste ore è in corso presso una clinica di Napoli l’intervento chirurgico per la punta partenopea.

L’obiettivo è porre rimedio alle fratture multiple al viso riportate dal nove azzurro contro l’Inter. A pensarci c’è il professor Giampaolo Tartaro, che sta intervenendo sia sullo zigomo sia sull’orbita dell’occhio sinistro dell’attaccante della capolista in Serie A. Nel frattempo il Napoli si fa forza sui social, scrivendo “Forza Victor”. Con questo messaggio si prova a manifestare vicinanza al goleador, ma non può bastare. Adesso è il momento di Dries Mertens e di Andrea Petagna, ma sul reparto offensivo napoletano si aggiungono le perplessità legate alla Coppa d’Africa.

Osimhen, l’infortunio e il dilemma Coppa d’Africa

Facciamo un attimo una breve conta dei giocatori che, con molta probabilità, lasceranno Castel Volturno dal 9 gennaio al 6 febbraio 2022, tempo di Coppa d’Africa. Questo è l’arco edittale in cui si svolgerà la manifestazione africana, attesa da anni dai calciatori ma molto temuta dagli allenatori di tutto il mondo. Manca davvero poco alle convocazioni, ma i sicuri partenti già sono noti: il Senegal chiamerà Kalidou Koulibaly come centrale di difesa, il Camerun Frank Zambo Anguissa, cerniera di centrocampo.

L’Algeria potrebbe chiamare l’esterno offensivo Adam Ounas, mentre la Nigeria, appunto, si sente sicura di convocare Victor Osimhen. Il dilemma, tuttavia, è legato al recupero dal suo infortunio. L’attaccante partenopeo potrebbe anche essere trattenuto a Napoli, quindi non convocato per la Coppa d’Africa, ma la Nigeria potrebbe anche imporsi e convocarlo. Insomma, son tanti i dubbi attuali che in futuro, sicuramente, porteranno a polemiche di ogni tipo. Di certo rimane che, senza la sua punta, il Napoli cambia volto e fisionomia. La stessa che, in questi minuti, sta provando a cambiare Victor Osimhen.