Ddl Concorrenza, i conducenti sul piede di guerra: sciopero nazionale dei taxi il 24 novembre.
Confermata la manifestazione di protesta il 24 novembre che culminerà con un corteo a Roma al quale parteciperanno i tassisti provenienti da tutta Italia. Sarà il giorno del grande sciopero nazionale proclamato dai sindacati contro le liberalizzazioni. In particolare la categoria protesta contro il Ddl Concorrenza.
Il disegno di legge che apre alla concorrenza per dare più scelta agli utenti. Si parla di regole più stringenti per i servizi di taxi e Ncc, ad esempio Uber.
Le iniziative – spiegano ancora una volta i sindacati – proseguiranno fino a quando “l’articolo 8 del ddl concorrenza non sarà ritirato e non saranno emanati i decreti attuativi della legge 12 del 2019″.
E ribadiscono: “Con il ddl si tradisce un accordo per avvantaggiare le multinazionali. Noi rispondiamo con manifestazioni unitarie ad oltranza”.
Sciopero taxi: le parole di Claudio Giudici (Uritaxi)
“L’inserimento nel ddl – protesta il presidente di Uritaxi, Claudio Giudici – è contro ogni logica giuridica ed economica, in quanto si pretenderebbe di rimettere a logiche di mercato un settore che, in quanto amministrato come servizio pubblico, a tariffa amministrata, con obbligo di servizio e turnazioni imposte, non può per essenza subire concorrenza da chi a queste regole non è sottoposto. Diversamente, infatti, sarebbe il legislatore stesso a legalizzare un fenomeno di concorrenza sleale a vantaggio di alcuni ed a svantaggio dei tassisti”.
“Ancor più grave, l’inserimento nel ddl concorrenza rappresenta anche la violazione di accordi siglati nel febbraio 2019 dai tassisti con questo Parlamento. Dopo aver accettato una serie di costose novità normative – prosegue Giudici – attendiamo ancora da tre anni i relativi decreti attuativi che darebbero concretezza ai pronunciamenti della politica in favore della legalità. Oggi, violando la parola data, non solo si vanno a cestinare gli impegni pattuiti, ma addirittura si vorrebbero nuovamente cambiare le regole del gioco”.