Sicurezza stradale, per molti italiani è un optional. E’ quanto emerge dalla Ricerca Osservatorio Stili di Guida Utenti, commissionata da Anas e condotta dallo Studio Righetti e Monte Ingegneri e Architetti Associati con il contributo dell’Unita’ di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. La relazione ha messo in evidenza un dato molto grave: un automobilista su tre al volante non allaccia le cinture di sicurezza viaggiando in auto sulle strade statali. E ancor più grave, un guidatore su due non utilizza i dispositivi per bambini. Giordano Biserni, presidente Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale), è intervenuto sul tema ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sicurezza stradale

“L’inchiesta dell’Anas è molto interessante e conferma quello che avevamo visto anche qualche anno fa con il nostro monitoraggio –ha affermato Biserni-. Ancora non si è capita l’importanza di talune situazioni. Il 30% non usa le cinture anteriori, è un dato altissimo rispetto a quelli degli altri Paesi europei. Il 50% non fissa adeguatamente il seggiolino del proprio bambino, questo è molto grave. Le tematiche della sicurezza stradale ora sono state narcotizzate dall’avvento del covid, ma lo erano anche prima, non ci sono più grandi campagne come fu in passato per l’uso del casco”.

Controlli

“Non c’è il controllo necessario per interrompere questa sequela di atteggiamenti disinvolti -ha aggiunto Biserni-. E’ inutile fare tante sanzioni se poi uno ha la certezza che se non usa le frecce o le cinture di sicurezza non lo controlla nessuno. Continuano a dirci che gli agenti sulle strade non servono, che si fa tutto a distanza, ma chi può rilevare se uno usa il cellulare alla guida o non indossa le cinture? Lo scorso anno hanno chiuso una decina di distaccamenti della Polizia stradale proprio nei tratti più pericolosi. Io quando giro ne vedo pochissime di pattuglie operative sulle strade”.