Non si arresta l’emergenza migranti che sta investendo il bacino del Mar Mediterraneo. La rotta centrale continua ad essere la più letale del mondo.

Il rapporto Oim

Oltre 75 migranti sono annegati mercoledì scorso dopo essere partiti dalla Libia, secondo le testimonianze di 15 sopravvissuti salvati dai pescatori e portati a Zuara. “Questo è il costo dell’inazione…”. Sono le parole di Safa Msehli, portavoce dell’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim), su Twitter.

Secondo l’Oim sarebbero almeno 1.300 i migranti che nel 2021 hanno perso la vita lungo la traversata. Un numero praticamente doppio rispetto a quello dello scorso anno: +130% rispetto al 2020 solo nei primi sei mesi.

“Le cifre del rapporto sono sicuramente molto inferiori alla realtà” sottolinea l’Oim sostenendo che “centinaia di casi di naufragi invisibili” sono segnalati dalle Ong che sono in contatto diretto con chi è a bordo o con le loro famiglie.

“Dieci morti che si potevano evitare”

Tra queste in prima linea c’è la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere, che nei giorni scorsi ha effettuato il suo terzo salvataggio di migranti in 24 ore, portando a bordo 99 naufraghi vivi e dieci cadaveri di persone morte asfissiate sul fondo della barca.

Avvertita da Alarm Phone e dall’aereo di ricognizione civile Seabird, mentre la barca stava imbarcando acqua, la nave umanitaria Geo Barents, in mare dal maggio 2021 e alla sua quinta missione, è arrivata quando ormai era troppo tardi per sventare la tragedia.

Giorgia Girometti, Responsabile della comunicazione sulla ricerca e il soccorso in mare Medici Senza Frontiere, ricorda che “le persone continuano a decidere di intraprendere questo viaggio perché non hanno altre alternative. Si lasciano dietro una situazione di abusi e di violenze quindi più che una scelta diventa una necessità”.

Necessità a cui l’Europa non riesce a rispondere.

 

La crisi migranti nel Mediterraneo è uno dei temi centrali della puntata di oggi di Restart 264, curato e condotto da Aurora Vena e Lorenzo Capezzuoli Ranchi.

Appuntamento a partire dalle 18.30 su Cusano Italia TV, canale 264 del digitale terrestre e in streaming.