Morte Pantani: terza inchiesta
Sulla morte di Pantani si apre una terza inchiesta. Lo annuncia l’Avvocato Fiorenzo Alessi, che segue come legale la famiglia Pantani.Questo nuovo fascicolo contro ignoti, parte, dopo che nel 2019, in Procura fu inviata una informativa da parte della commissione parlamentare antimafia.
La commissione antimafia sollecita la terza inchiesta
Ai microfoni di Radio Cusano Campus nel 2020 l’ex legale della famiglia Pantani, l’avvocato Antonio De Renzis, commentò l’approdo in Commissione antimafia del caso Pantani, soffermandosi sull’importanza del ruolo della stampa: ” Sono convinto che i giornalisti siano una risorsa perché soprattutto gli ultimi anni stanno aiutando in tante vicende, basti pensare al caso Cucchi “
La scena del crimine
In quell’intervista l’Avvocato De Renzis ricordò alcuni particolari della scena del crimine “nel cestino della camera di Pantani era presente la carta di un Cornetto Algida. La donna delle pulizie dice che il giorno 13 ha pulito tutta la stanza compreso il bagno, nella camera non c’era possibilità di tenere i gelati, Pantani non era mai uscito, quindi per forza il Cornetto deve averglielo portato qualcuno.”
Il pentito della camorra
Poi le dichiarazioni di un boss della camorra pentito, che disse : “Hai qualche milione da buttare? Se sì, puntalo sul vincitore del Giro. Non so chi vincerà, ma sicuramente non sarà Pantani”.
Mamma Pantani che ricerca la verità
Qualcuno ha detto, rispetto alla morte di Pantani, che andrebbe lasciato in pace, anzi riposare in pace. Marco Pantani non sta riposando in pace, ne è consapevole la mamma Tonina Pantani, che non molla la presa, alla ricerca costante della verità.
Il ruolo di Fabio Miradossa
Una verità inseguita da tanti anni, che in questa terza inchiesta, che si sviluppa a seguito dell’audizione in Commissione Antimafia di Fabio Miradossa, ritenuto lo spacciatore di Marco Pantani, che ha raccontato la sua versione, della scomparsa di un grande campione, che ancora vive nei cuori degli sportivi.