Filo è la startup specializzata nella realizzazione di dispositivi IoT. Questi dispositivi, usando la tecnologia Bluetooth, tracciano gli oggetti aiutando le persone a non perdere o dimenticare le cose che a cui tengono.
Fondata nel 2014 da Giorgio Sadolfo, Lapo Ceccherelli, Andrea Gattini e Stefania De Roberto, l’azienda conta oggi oltre 20 persone tra dipendenti e collaboratori.
La tecnologia di Filo è stata brevettata in 30 Paesi nel mondo.
Filo Tag si attacca a tutte quelle cose importanti che non vogliamo perdere. Passiamo dalle chiavi al portafoglio, da un oggetto ad un documento. Si seguono le istruzioni presenti all’interno dell’app per collegarlo. Poi i due dispostivi si abbinano tramite Bluetooth. Infine sarà sufficiente premere due volte il pulsante di Filo Tag per far squillare lo smartphone.
Filo startup: le dichiarazioni dei protagonisti
“Siamo orgogliosi della crescita di Filo, startup che è riuscita a perfezionare negli anni la sua tecnologia, grazie al grande lavoro del team. Oggi Filo è una delle aziende leader nella tecnologia per i dispositivi anti-abbandono”, ha affermato Luigi Capello, CEO di LVenture Group”.
“Il 2020 è un anno che credo non dimenticheremo facilmente. Nonostante il difficile periodo che stiamo vivendo collettivamente credo che coltivare fiducia, creatività e apertura oggi sia più che mai necessario per scoprire le nuove grandi opportunità che spesso le grandi crisi nascondono”, conclude Giorgio Sadolfo.
2,5 milioni di euro per Filo
Filo ha chiuso un’operazione da 2,5 milioni di euro articolata tra equity e strumenti di debito, articolata tra equity e strumenti di debito. La parte in equity è sottoscritta da LVenture Group, holding di partecipazioni quotata in Borsa che investe in startup digitali ad alto potenziale di crescita guidata da Luigi Capello, Pi Campus, venture fund dedicato ai talenti, la società Al.Pe Invest e vari business angel.
Grazie a questa ultima operazione, Filo si conferma una delle aziende innovative più interessanti del panorama italiano. Ce ne parlano Pina Giordano e Tommaso Franchi in quest’intervista.