I week end in Europa sono diventati ormai periodi caldi per le proteste no vax. Un fenomeno che, come detto, riguarda praticamente tutto il Vecchio Continente, in particolare quei Paesi che hanno adottato misure restrittive nei confronti dei no vax o che hanno dovuto limitare nuovamente le libertà per contenere la pandemia.
Proteste no vax, in Olanda si manifesta da tre giorni
Si protesta quindi, non solo in Italia. Nella giornata di ieri 35mila persone circa si sono date appuntamento a Bruxelles per contestare gli ultimi provvedimento del Governo. A fronte di dati tra i più alti dall’inizio della pandemia per quanto riguarda contagi e terapie intensive occupate, il Governo belga ha introdotto nuove restrizioni anti covid, tra i quali la necessità di essere vaccinati anche per lavorare da casa. Una scelta che ha scatenato in città proteste che hanno causato anche il ferimento di alcuni poliziotti e manifestanti.
La situazione più delicata si registra però nei Paesi Bassi dove per la terza notte consecutiva migliaia di persone sono scese per le strade per manifestare contro il nuovo lockdown voluto dal Governo.
I disordini in Olanda sono cominciati venerdì sera. La scintilla è scattata a Rotterdam dove si stava tenendo una manifestazione contro le norme anti covid. La pacifica protesta si è per trasformata in una rivolta tanto che la polizia ha aperto il fuoco e quattro persone ferite dai proiettili. La sera seguente i rivoltosi hanno lanciato fuochi d’artificio e pietre contro la polizia e hanno bruciato biciclette e motorini a L’Aia. Più di 100 persone sono state arrestate in tutto il paese.
L’OMS (Organizzazione mondiale della sanità), ha paventato il rischio di altri 500 mila morti entro marzo senza misure urgenti per contrastare il virus. Nell’ultima settimana, il 90% dei Paesi con gli aumenti maggiori dei contagi (tra quelli con oltre mille casi al giorno) è in Europa. La crescita dei casi si fa sempre più allarmante anche in Francia. Intanto in Italia il super green pass non è più una semplice ipotesi. Da giovedì infatti dovrebbe scattare il certificato verde rafforzato, ottenibile ancora tramite tampone ma utilizzabile solo per recarsi a lavoro.