Con l’avvicinarsi del Natale il governo studia nuove ipotesi per controllare lo sviluppo della pandemia. Tra queste, oltre a una valutazione dell’obbligo vaccinale per alcune categorie, c’è quella del “Super Green Pass”. La certificazione sarebbe estesa come obbligatoria per poter usufruire di alcuni servizi, ma tra questi emerge molta discussione per quanto riguarda l’utilizzo del Green Pass sui mezzi pubblici. Sul tema insorgono i sindacati, che protestano per quanto concerne la difficoltà di attuare un regime di controllo capillare per il sistema trasporti. “Al momento, senza personale ad hoc, non ci sono le condizioni per l’introduzione del green pass su bus e metro”. Sono queste le parole dei sindacati romani dei trasporti, interpellati dall’ANSA sull’ipotesi dell’ampliamento delle maglie della certificazione verde.
21 Nov, 2021 – 15:53
Green Pass sui mezzi pubblici, protesta dei sindacati: “controlli impossibili”
“Pur considerando il green pass uno strumento di garanzia per tutti i cittadini, ad oggi non ci sono le condizioni né tecniche, né organizzative per controllare il green pass sui mezzi pubblici – afferma il segretario della Filt Cgil Roma e Lazio Eugenio Stanziale -. I tempi del servizio pubblico verrebbero ampliati in maniera enorme, ma soprattutto mancano gli strumenti”. “Nell’immediato bisogna puntare su distanziamento e mascherine”, aggiunge. Del medesimo avviso la Fit Cisl del Lazio, rappresentata da Marino Masucci. “All’inizio del lockdown – spiega Masucci -avevamo proposto di introdurre dei facilitatori sui mezzi pubblici, personale ad hoc per controllare distanziamento e mascherine. La la nostra idea è caduta nel vuoto. Se si pensa di incaricare gli autisti di controllare i green pass si è completamente fuori strada. Servirebbe assumere personale addetto”
Al momento, nonostante i tanti dibattiti, non ci sarebbe nessuna conferma da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili dell’ipotesi di estensione del Green pass anche per il trasporto pubblico locale. Quel che è certo è che, qualora la misura dovesse essere ampliata, potrebbero esserci non pochi problemi nella gestione del servizio dei trasporti, tra controlli e eventuale tracciamento.
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