Continua il trend al rialzo, seppure in misura contenuta, dei contagi da Covid-19 all’interno dei carceri italiani. Rispetto alla scorsa settimana, il monitoraggio effettuato dal DAP registra 103 detenuti positivi (17 in più) e un aumento di 14 unità tra il Corpo di Polizia Penitenziaria, che salgono a 133 positivi.
Un nuovo focolaio Covid nel carcere di Taranto
L’ondata dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del virus Covid-19 ha messo e sta mettendo a dura prova l’intero Paese e in particolar modo la regione Puglia. Nei giorni scorsi nel carcere di Taranto è scoppiato un focolaio che ha riguardato inizialmente circa 30 detenuti. A dare la notizia è il SAPPE, sindacato autonomo di polizia penitenziaria, che confida nell’effetto dei vaccini già somministrati nei mesi scorsi ma che stigmatizza la “superficialità” di alcuni comportamenti.
Nel mirino c’è soprattutto la ASL di Taranto, che secondo il sindacato avrebbe allentato le maglie dei controlli.
Nodo Green Pass nelle carceri
Inoltre, mentre a livello nazionale si discute sull’ipotesi di un’ulteriore estensione del Green Pass, il sindacato di polizia penitenziaria si domanda come mai gli ingressi nelle carceri non sono sottoposti al controllo del certificato verde. Familiare e consulenti legali non sono infatti obbligati ad esporre il Green Pass per entrare in strutture chiuse e sovraffollate quali sono gli istituti penitenziari. Tale situazione potrebbe portare ad un ulteriore aumento dei contagi nelle carceri.
“Le sale colloquio sono piene. Benché si sappia che noi agenti siamo tutti vaccinati, siamo sottoposti ad un controllo molto rigido. Mentre per i familiari e per chi accede nel carcere non c’è questo controllo”. Così Federico Pilagatti, Segretario SAPPE Puglia, durante la trasmissione Restart 264, condotta da Aurora Vena e Lorenzo Capezzuoli Ranchi.
Se hai perso la diretta sul 264 del digitale terrestre, rivedi la puntata sul canale Youtube di Cusano Italia TV.