CTS richiamo sulla quantità di spettatori, verifiche e controlli da osservare

Il Calcio avrebbe aggirato le norme legate alla presenza nel periodo del 50%?

 

Il CTS, Comitato Tecnico Scientifico, ha lamentato come le regole di capienza negli impianti sportivi siano state aggirate. Questo è il pensiero degli esperti, secondo un verbale diffuso dal quotidiano romano “Il Tempo”.

Questo sarebbe accaduto quando il limite di capienza negli stadi era ancora al 50%.

Un pensiero supportato dalle immagini televisive delle partite di Calcio. La presenza, fissata al 50% degli spettatori di capienza possibile, sarebbe stata maggiore, rispetto al consentito. E tutto è passato per una interpretazione capace di eludere la regola fissata dal CTS (il 50% del totale permesso in fatto di appassionati presenti).

Questa regola mirava a limitare l’affollamento delle persone che avrebbe messo a rischio il necessario distanziamento nel corso di un evento calcistico. Secondo il CTS è una norma che non può essere interpretata tramite la chiusura al pubblico di larghe porzioni dello stadio (come le curve i cui biglietti sono venduti a prezzo minore) al fine di utilizzare poi la capienza massima consentita per riempire pressoché integralmente gli altri ordini di posti.
La capienza degli impianti deve essere inderogabilmente rispettata utilizzando tutti i settori. I posti liberi e i posti occupati devono garantire precise proporzioni. E non solo una parte, al fine di evitare il verificarsi di assembramenti in alcune zone. Insidiosi per la salute collettiva.
Oltre queste direttive deve esserci una «adeguata vigilanza da parte del personale dedicato allo scopo, anche eventualmente identificato dalle società organizzatrici». Dal momento che il rischio è ancora concreto.