Molto più di un museo dell’auto. Una vera casa, dedicata alla Fiat 500. Uno spazio che racconta il futuro del brand Fiat a partire dalle sue radici, partendo da un modello che ha fatto la storia dell’automotive italiana e internazionale. “Casa 500” è il nuovo spazio espositivo parte della Pinacoteca Agnelli, realizzato da LAB71 architetti di Roma.
Un museo per raccontare la storia di successo della Fiat 500
Casa 500 è un viaggio attraverso ricordi, emozioni e sogni, che ripercorre la storia di un paese e di una città intrecciati a quella di un’icona assoluta del design Made in Italy. Il museo è situato al quarto piano della Pinacoteca Agnelli e affacciata direttamente su La Pista 500. L’allestimento è sviluppato prevalentemente sulle pareti laterali e le quattro grandi vetrate permettono di avere uno spazio espositivo aperto, immerso nella luce e visivamente collegato con la pista del Lingotto su tutti e quattro i fronti. Lo spazio di Casa 500 è dominato al centro da una grande installazione a forma di albero, a tutta altezza. Realizzato in legno di recupero, il suo posizionamento centrale permette di organizzare l’intero spazio espositivo. Le sue radici ospitano su un lato il Mascherone, un master di riscontro in legno per lamierati di un modello storico della Fiat 500. Sul lato opposto la Nuova (500)RED.
Massimiliano Gotti Porcinari autore del progetto
“Nell’installazione principale di Casa 500 abbiamo voluto provare a raccontare il legame tra ispirazione e aspirazione sempre presente nel mondo della Fiat 500. A ognuno di noi è capitato di sdraiarsi su un prato e mettersi a fantasticare sul proprio futuro per provare, anche solo con il pensiero, a dare forma alle proprie ambizioni. Questo gesto, semplice e spontaneo, mostra il desiderio di ognuno di noi di voler coltivare e fare crescere sempre i propri sogni; lasciarsi ispirare per trovare e provare a raggiungere nuove aspirazioni.”
La 500 è stato il sogno di un’Italia che rinasceva, una piccola auto per portare la famiglia in vacanza o realizzare un’idea di libertà. Ma anche una nave scuola, come scrive il mensile Quattroruote. “…realisticamente, sono circa 400mila gli esemplari tuttora registrati, tra i quali è possibile trovarne in condizioni da concorso (poche), decorose (molte) o totalmente da rifare. Si diceva, un tempo, che la 500 fosse la miglior nave-scuola per chi doveva prendere la patente perché, una volta appresi i rudimenti della guida su un’auto con il cambio non sincronizzato, si è capaci di guidare di tutto. Oggi, viziati come siamo — altro che dai sincronizzatori: dall’automatico — la doppietta la sanno fare sempre meno persone.”