George Clooney ha detto la sua in merito al dibattito seguito all’incidente sul set di Rust, che ha causato la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins e il ferimento del regista Joel Souza, entrambi colpiti da una pallottola sparata da Alec Baldwin durante le riprese.
Clooney ha spiegato che ha impostato il suo approccio alla sicurezza sul set a partire dalla morte del suo amico Brandon Lee, ucciso da un colpo di pistola durante le riprese de Il Corvo nel 1993.

George Clooney: “Si tratta di tragedie ma anche di stupidi errori”

Brandon Lee era un caro amico di George Clooney
Brandon Lee in una scena de Il Corvo. George Clooney ha raccontato che proprio la morte del suo amico lo ha spinto a rispettare scrupolosamente i protocolli di sicurezza sul set dei suoi film

Come riporta l’Hollywood Reporter, Clooney, intervenuto al podcast di Marc Maron WTF, ha raccontato il legame che lo univa a Brandon Lee e quanto la sua morte abbia influenzato il suo modo di rapportarsi all’utilizzo delle armi da fuoco sui set in cui lavora.
“Mio cugino Miguel doveva essere il testimone di nozze di Brandon”, ha dichiarato Clooney. “Giocavamo a basket e uscivamo insieme tre volte a settimana, e parlavamo di come Il Corvo sarebbe stato il film che l’avrebbe lanciato”, ricorda l’attore e regista.
Quello che è capitato a Lee ha spinto Clooney a rispettare scrupolosamente i protocolli di sicurezza in merito all’utilizzo di armi nel cinema. “Ogni volta che sul set mi viene data una pistola io apro il caricatore, lo faccio vedere alla persona verso cui la sto puntando e la mostro al resto della troupe. Dopo la morte di Brandon – spiega Clooney – questo procedimento fu chiarissimo per me: aprire la pistola, guardare dentro la canna e nel cilindro e, dopo ogni singola scena, riconsegnare la pistola all’armaiolo sul set. Perché è vero che si tratta di dolorose tragedie, ma sono anche provocate da una serie di stupidi errori”.

La necessità di avere troupe con la giusta esperienza

Secondo Clooney, quanto accaduto sul set di Rust è stato indubbiamente un terribile incidente. Tuttavia, l’attore sottolinea l’importanza di controllare meticolosamente ogni arma di scena, “perché – spiega – distinguere un proiettile finto da uno vero è più difficile di quanto si creda. Anche per questo – conclude Clooney – Hollywood deve migliorare per quanto riguarda la ricerca di troupe e responsabili che abbiano esperienza e sappiano bene quello che fanno”.

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