Lo sbadiglio di Daniil Medvedev in faccia a Jannik Sinner non è passato inosservato. Gli occhi dei tifosi italiani sono attenti, in particolare in queste Atp Finals che si giocano in casa, a Torino, sotto la Mole Antonelliana. Andiamo ai fatti: durante il terzo match del torneo, quello tra il tennista russo e l’altoatesino, è andato in scena un episodio spiacevole. Arriviamo al terzo set, con il punteggio fermo sul 4-2. Comincia la tenzone psicologica tra i due tennisti, ma Medvedev va oltre il “trash talking”. Tra uno scambio e l’altro sbadiglia in faccia a Sinner, portando il pubblico su tutte le furie. Il gesto non è piaciuto ai tifosi giunti a Torino, che hanno espresso il loro malumore per quanto accaduto. La rabbia corre anche sui social, con il tennista russo preso di mira dagli utenti della rete. Un match a senso unico trasformato in lotta, soprattutto per i punti in palio in caso di vittoria: 200 a vittoria nel girone a disposizione.
Lo sbadiglio di Medvedev a Sinner è la punta delle polemiche
Conosciamo lo stile tennistico del numero due al mondo. Daniil Medvedev, oltre al bel gioco in ribaltamento, è noto per le sue stravaganze. Esultanze oltre ogni misura, urla e sprazzi di intelletto tennistico, ma anche cambi campo provocatori. Su tutti, quello della discordia, quello dove lo sbadiglio di Medvedev verso Sinner viene immortalato dalle telecamere. Qualora volessimo soffermarci sui grandi del passato vengono automatici alcuni parallelismi: John McEnroe, ad esempio, era noto per le sue proteste arbitrali. Recentemente, Fabio Fognini: urla, racchette spaccate e insulti agli arbitri. Diverso era lo stile del trio magico Roger Federe-Rafa Nadal-Novak Djokovic. Medvedev, in conclusione, passa alla storia per aver tolto al tennista serbo il Grande Slam, esultando con la mossa tipica di Fifa L2+Left. Insomma, non ci resta tanto da dire, se non che è un peccato che, nel tempio della sportività, ci sia chi, ancora oggi, provoca l’avversario.