Anticipo della terza dose già al 22 novembre. È più di un’idea quella del Ministro della Salute Roberto Speranza che, alla luce dell’aumento dei contagi, vuole accelerare sulla somministrazione del “booster” del vaccino anti covid.

Anticipo terza dose, corsa contro il tempo

Il Ministro in un comunicato ha spiegato che “la curva del contagio sale nel nostro Paese e, ancora di più, nei Paesi europei vicini all’Italia. Il vaccino è lo strumento principale per ridurre la diffusione del virus e le forme gravi di malattia. È giusto, quindi, anticipare al 22 novembre la campagna per i richiami vaccinali per la fascia d’età 40-59 anni”. Una decisione che arriva mentre si valuta se ridurre di uno o due mesi i tempi di attesa (attualmente di sei mesi) tra la seconda dose e la terza di vaccino. Insomma, l’Italia è in corsa contro il tempo.

“I numeri delle terze dosi sono in crescita – ha spiegato ancora Speranza all’inaugurazione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione organizzato dalla Coldiretti in collaborazione con lo studio The European House – Ambrosetti – ieri abbiamo fatto 150mila richiami, un numero importante. Il richiamo è decisivo perché ci consente una maggiore protezione”. Il titolare del dicastero della Salute punta inoltre a vaccinare anche gli scettici: “Dobbiamo far crescere i numeri delle vaccinazioni in termini di prime e terze dosi- ha aggiunto Speranza- convincendo ancora le persone che hanno dubbi anche per le terze dosi”.

Sempre durante l’inaugurazione, Speranza, come riporta la Dire, ha sottolineato il fatto che in Italia ci sia “l’86,86% delle persone vaccinabili che hanno fatto la prima dose. Dobbiamo far crescere ancora questi numeri.  Sono ore intense e delicate- ha proseguito Speranza- siamo ancora dentro la sfida del Covid e i numeri che arrivano da Paesi Ue segnalano come ci sia bisogno di tenere molto alto il livello di attenzione”.