Arriverà il 19 novembre su Netflix la serie live-action dedicata all’anime di culto Cowboy Bebop.
La curiosità intorno al progetto è enorme, nonostante alcune reazioni controverse da parte dei fan storici della serie animata. Perplessità che non riguardano gli autori di questo nuovo adattamento, che si dicono già pronti per una seconda stagione.
La serie di Cowboy Bebop è stata concepita su più stagioni
L’anime originale arrivò sui teleschermi nel 1998, diventando da subito un successo mondiale. La vicenda, diretta da Shinichiro Watanabe, ora consulente per la serie Netflix, è un mix di fantscienza, noir e western, e racconta le avventure dei cacciatori di taglie Spike Spiegel, Jet Black, and Faye Valentine (rispettivamente interpretati nella nuova serie da John Cho, Mustafa Shakir, e Daniella Pineda), mentre percorrono il Sistema Solare a bordo della loro nave, la Bebop.
Tuttavia, la serie si concluse dopo soli 26 episodi, lasciando i fan in giro per il mondo in attesa di conoscere il futuro dei personaggi.
“Non c’è niente di meglio di trovarsi di fronte a una folla di gente che ti chiede: “Allora, cosa è successo dopo?” – racconta lo showrunner André Nemec – E la cosa più divertente è che adesso posso dirgli: “Beh, ho una risposta per voi!”
Intervistato dall’Hollywood Reporter, Nemec sottolinea come la serie è stata concepita per andare oltre la prima stagione. “Se incontrate Ted Sarandos (CEO e Chief Content Officer di Netflix), ditegli che ho grossi piani per la seconda stagione”, ha dichiarato lo showrunner. “Sappiamo dove vogliamo portare la serie – continua Nemec – e sono davvero emozionato all’idea di poter raccontare queste storie. Incrociando le dita, avremo ancora più Cowboy Bebop da mostrare al pubblico”.
Un anime di culto a livello mondiale
“Proprio perché si tratta di una serie così amata, non volevamo proprio rovinarla”, ha dichiarato la produttrice esecutiva Becky Clements. “I fan sono rimasti fedelissimi all’anime in tutti questi anni – continua – che abbiamo voluto essere sempre sicuri di mantenere l’integrità dell’originale anche nella nostra versione”.
Il successo di Squid Game ha dato il via libera a prodotti provenienti dall’immaginario asiatico e il protagonista di Cowboy Bebop, John Cho, si augura che lo stesso possa accadere con la sua serie.
“Tutto quello che credevamo di sapere sui gusti del pubblico si è rivelato sbagliato”, ha commentato Cho. “Per quanto mi riguarda, ho sempre saputo – conclude l’attore – che la qualità, a prescindere da quale parte del mondo provenga, trova sempre il suo pubblico”.
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, dal lunedì al venerdì, dalle 19 alle 20 su Radio Cusano Campus.