Covid guastafeste: il virus potrebbe compromettere il Natale ad 8 milioni di italiani bloccati. Il virus rovina le feste anche questa volta, per fortuna non a tutti allo stesso modo: Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Valle d’Aosta e la provincia di Bolzano sono a rischio zona gialla. Il boom di contagi e ricoverati fa tremare il Nord Italia. La pandemia, come in un deja vu, continua a mettere in ginocchio la popolazione.
Covid: i dati divulgati da Coldiretti
Covid e Natale: sono i numeri divulgati da Coldiretti alla vigilia dell’inizio delle feste di fine anno. La pandemia impone l’obbligo dell’uso delle mascherine, anche per shopping all’aperto, e obbliga a dire addio alle tradizionali cene di gruppo. Come da regolamento, i teatri, i cinema, le sale da concerto e gli stadi, possono accogliere pubblico al 50% e al 35% gli impianti sportivi al chiuso, e l’accesso rimane sempre subordinato al green pass. Idem nell’uso del certificato verde sui mezzi di trasporto: treni, navi, bus. Le discoteche, invece, nelle zone gialle rimangono chiuse.
Covid: a Natale si potrebbe tornare a tavoli da 4 nei ristoranti
Covid: l’impatto delle suddette restrizioni comporta alla possibilità di sedersi ai tavoli in 4 e ad una riduzione della spesa in determinate attività commerciali e di prodotti enogastronomici. 10milioni di italiani rischiano le vacanze e il comparto turistico rischia di perdere 4,1 miliardi. Il sogno del ritorno alla normalità è nuovamente infranto. Si abbassa la spesa relativo all’acquisto di addobbi, le cerimonie vengono inviate. A pagare il prezzo più alto sono le strutture impegnate nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, con rischio chiusura impianti da sci. Il rischio è che possano essere annullati i mercatini, previsti durante il periodo di Natale.
Natale, la Germania e l’Austria di nuovo in ginocchio
L’auspicio è che si possa recuperare al più presto, mantenendo alta la guardia sull’uso delle misure restrittive, il green pass e sul graduale aumento dei vaccini. L’Italia e il mondo continuano a navigare a vista, e pensare che siamo in una generale condizione positiva rispetto al resto d’Europa. In Germanie e Austria, ad esempio, tutto sembra precipitare.