Come ogni anno il 20 novembre ricorre la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini. La data scelta coincide con il giorno cui l’Assemblea generale ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e la Convenzione sui diritti del fanciullo, nel 1989. Un’occasione per ricordare l’importanza della protezione dei diritti di tutti i bambini. E’ necessario mirare ad un futuro dove non vi siano più discriminazioni e disuguaglianze. E’ il caso del diritto all’istruzione.

Tra i diritti riconosciuti nella Convenzione ONU  rientra quello infatti all’istruzione. Purtroppo però sono ancora oltre 1,8 milioni i bambini rifugiati nel mondo che non frequentano la scuola, ritrovandosi troppo spesso in contesti dove l’accesso all’istruzione è ostacolato da numerose barriere, tra le quali la mancanza di strutture scolastiche e di insegnanti adeguatamente formati.

E il nostro Paese non è esente da queste discriminazioni. Come riporta un’analisi di Save The Children, l’Italia non è un “paese per bambini”: “da anni si dice che l’Italia non sia un Paese per i più piccoli e, dopo qualche decennio di lento declino, sembra quasi diventato un luogo in cui l’infanzia è “a rischio estinzione”.

La popolazione al di sotto dei 18 anni è diminuita di circa 600mila minori negli ultimi 15 anni: nello stesso periodo di tempo la povertà assoluta è aumentata portando a 1 milione i bambini, le bambine e gli adolescenti senza lo stretto necessario per vivere.

A questo si aggiungono i tagli all’istruzione, ai servizi di prima infanzia, e molto altro con un peggioramento della situazione con l’inizio della pandemia.

Sono moltissimi i bambini che lottano ogni giorno e in ogni parte del mondo contro diversi problemi: impatto della pandemia, gli effetti della crisi climatica e molto altro.

“Abbiamo ascoltato gli adulti, ma ora è tempo che loro ci ascoltino”, ha dichiarato Millie Bobby Brown,  la più giovane Ambasciatrice UNICEF  nominata nella Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel 2018, che aggiunge  “È il momento di ricordare loro che i grandi cambiamenti possono iniziare da piccole cose e che solo insieme possiamo cambiare il mondo”

Ecco perché non solo in questa giornata ma sempre è necessario diffondere consapevolezza a favore di milioni di bambini che vedono negati i loro diritti ad assistenza sanitaria, nutrizione, istruzione e protezione adeguati e per valorizzare la voce dei giovani come fondamentale in qualsiasi discussione sul loro futuro.

Intanto per la celebrazione annuale, star e leader del mondo dell’intrattenimento, dei governi, dello sport e delle aziende si mobilitano per i bambini a sostegno dei loro diritti, affinché prendano il loro posto. Che siano liberi di sognare in grande come ogni bambino.  Per evidenziare questioni che sono importanti per loro diversi monumenti in tutto il mondo oggi
verranno colorati di blu.