Il piccolo Comune siciliano di Nicolosi da sabato 13 novembre è tornato ad essere zona arancione a causa degli elevati contagi da covid19 secondo quanto previsto da un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe. Le misure restrittive anti Covid, a causa dell’alto numero di positivi in rapporto ai vaccinati, saranno in vigore fino a mercoledì 24 novembre. Il sindaco di Nicolosi, Angelo Pulvirenti ha spiegato il quadro della situazione in diretta a Un Giorno Da Ascoltare condotto da Misa Urbano e Arianna Caramanti su Radio Cusano Campus.
L’ORDINANZA
“Questa ordinanza è stata firmata per via dei contagi che stanno aumentando nel nostro Comune associati a un target ancora basso di non vaccinati infatti è una misura preventiva per stimolare anche la vaccinazione; in una settimana i casi sono raddoppiati, ci sono stati dei focolai scolastici e quindi tutto questo ha determinato la scelta da parte del nostro governatore regionale di indire un’ordinanza del genere. Mi preme però dire che i casi sono davvero molto pochi, abbiamo ad oggi una cinquantina di contagiati, un numero molto più basso rispetto a quello che avevamo qualche mese fa e non abbiamo grosse limitazioni. Tra l’altro Nicolosi non è il primo Comune a subire una misura restrittiva di questo tipo ultimamente: ci sono stati tanti altri Comuni siciliani addirittura in zona rossa, non capisco perché tante agenzie di stampa e giornali abbiamo riportato solo il caso del nostro paese!”
IPOTESI LOCKDOWN PER I NON VACCINATI. SCELTA CORRETTA O ERRATA?
“Questa è una questione molto delicata che non è possibile chiarire in questa sede, posso dire che io, essendo medico ho un certo tipo di esperienza: il vaccino purtroppo, da un punto di vista mediatico, è stato considerato come miracoloso e ci sono state delle aspettative nei confronti di quello che è un farmaco, un po’ troppo alte: mentre accettiamo che un antibiotico o qualsiasi altro farmaco possa non fare effetto al 100%, abbiamo riposto troppa fiducia nei confronti di questo vaccino sperando ci desse un’immunità totale o magari ci coprisse da tante altre malattie, cosa che così purtroppo non è! Ciò che è sicuro però è che con il vaccino, stando ai numeri e agli studi seri che vengono effettuati in merito, abbiamo risparmiato ameno 12mila morti per coronavirus, questo per ribadire l’importanza della vaccinazione. Sulla questione lockdown per non i vaccinati e quindi assumere una posizione coercitiva, io posso solo dire che a mio giudizio la libertà di scelta va mantenuta anche se bisogna far capire alle persone che quella libertà di scelta può esser limitata quando determina un danno nei confronti della collettività!”
Ascolta l’intervista: https://www.radiocusanocampus.it/wp-content/uploads/2021/11/ANGELO-PULVIRENTI-.mp3