Il 17 novembre del 2017 moriva nel carcere di Parma Totò Riina. Il tristemente noto “Capo dei Capi” era nato il 16 novembre 1930 e da mafioso e terrorista italiano, fu a capo di Cosa Nostra dal 1982 fino al suo arresto avvenuto il 15 gennaio 1993. Riina è stato ritenuto il più potente, pericoloso e sanguinario componente della mafia di quegli anni. Veniva indicato anche con i soprannomi di “u curtu” (ovvero, il basso), per via della sua bassa statura (era altro solo 1 metro e 58 centimetri), e “la belva”, per indicare la sua brutalità sanguinaria.
Riina e l’attacco allo Stato. Nell’estate del 1992, Totò Riina fu il principale responsabile della strage di Capaci e della strage di via D’Amelio che portarono all’uccisione dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’8 gennaio 1993, il collaboratore di giustizia Balduccio Di Maggio rivelò ai Carabinieri di Novara dove si trovava il “covo” di Riina: una villa con palme nel centro di Palermo, che incrociava via Bernini 55, dove aveva trascorso venticinque anni di latitanza.
I particolari dell’arresto. La casa non era distante dai luoghi nei quali il clan svolgeva abitualmente i propri affari e dove nel 2018 fu scoperto anche il figlio dell’autista e fiduciario di Riina, il mafioso Salvatore Biondino. L’arresto avvenne a un chilometro e quindici minuti di auto dalla sua dimora. Il 15 gennaio del 93, Riina fu catturato dal CRIMOR, la squadra speciale dei ROS guidata dal Capitano Ultimo.
La morte di Totò Riina. Condannato al carcere a vita in regime di 41-bis (carcere duro), nel 2017, causa gravi problemi di salute, i suoi avvocati fecero richiesta al tribunale di sorveglianza di Bologna per il differimento della pena a detenzione domiciliare. Il 19 luglio il tribunale si pronunciò negativamente su questa istanza. Dopo essere entrato in coma in seguito all’aggravarsi delle condizioni di salute, Totò Riina morì alle ore 3:37 del 17 novembre 2017.
La storia della Mafia e i relativi crimini della criminalità organizzata, sono spesso temi approfonditi da Fabio Camillacci a “La Storia Oscura”, on air su Radio Cusano Campus dal lunedi al venerdi dalle 16 alle 17.30; e a “Crimini e Criminologia” in onda la domenica alle ore 21 su Cusano Italia TV (canale 264 del digitale terrestre).