Jemima Khan, consulente di The Crown 5 e amica della Principessa Diana, ritiene che la serie Netflix sia poco rispettosa della vita di Lady D
Non c’è pace per The Crown.
Mentre la biografia curata dal giornalista Alberto Capranica ricostruisce con precisione la vita e il regno di Elisabetta II, la popolare serie Netflix, che opera invece una ricostruzione romanzata della storia dei Reali d’Inghilterra, subisce un duro colpo alla propria immagine mentre prepara la sua quinta stagione.
Jemima Khan, produttrice televisiva e consulente della serie nonché amica della Principessa Diana, ha infatti annunciato di aver ritirato il proprio supporto alla serie a causa di alcune divergenze riguardanti la sceneggiatura dei nuovi episodi.
The Crown accusata di “poca compassione” sulla morte di Lady D
Come noto, la prossima stagione della serie Netflix si concentrerà sugli anni più turbolenti per la famiglia reale, quelli del divorzio da Carlo e Diana e la successiva morte della Principessa di Galles, avvenuta nel 1997.
In un’intervista al Sunday Times (riportata da Vulture), la Khan ha raccontato che il creatore della serie Peter Morgan avrebbe richiesto la sua collaborazione alla scrittura degli episodi per raccontare al meglio quel periodo. “Per me era fondamentale che gli ultimi anni della vita della mia amica fossero mostrati con precisione e compassione, cosa non sempre avvenuta in passato”, ha dichiarato la produttrice. “Quando mi sono resa conto – continua la Khan – che quella parte della storia non sarebbe stata raccontata con il rispetto e la compassione che avevo sperato, ho richiesto che ogni mio contributo alla serie fosse rimosso e ho rinunciato al mio ruolo”.
L’obiezione: non è un documentario ma una serie drammatica
Non è la prima volta che la serie Netflix si trova al centro di polemiche riguardanti la ricostruzione di alcune vicende della famiglia reale. Già la quarta stagione di The Crown era stata al centro di alcune polemiche, questa volta da parte dei Windsor, che la accusavano di mostrare con crudeltà la burrascosa relazione tra Diana e il Principe Carlo.
Lo storico britannico Robert Lacey, consulente della serie, è voluto però intervenire per chiarire l’approccio dello show ai fatti che racconta.
“Ci sono due verità sui fatti del passato: quella storica e poi quella più ampia”, ha spiegato Lacey. “Peter Morgan ha ripetuto con molta insistenza in questi anni che The Crown non è un documentario storico, e io la penso esattamente come lui. Non stiamo cercando di ricostruire cronologicamente gli eventi – ha concluso lo storico – stiamo realizzando una serie drammatica, che si concentra solo su alcuni specifici avvenimenti”.
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