Accoltellamento a Cagliari all’uscita da una discoteca. Erano le prime luci dell’alba quando un 20enne, all’uscita di un noto locale di via Venturi, è stato ferito tra il fianco e l’addome con un fendente di coltello.
Accoltellamento Cagliari: la dinamica
La dinamica del fatto sembra ripercorrere quell’escalation di rabbia e violenza che, solitamente, caratterizza aggressioni come questa, soprattutto tra giovani coetanei. Il litigio, infatti, sarebbe nato per quegli apprezzamenti fuori luogo che nascono tra ragazzi e ragazze e dai quali scaturisce il conflitto.
La Squadra Mobile ha trascorso gran parte della giornata di ieri a svolgere interrogatori e a raccogliere testimonianze utili per ricostruire esattamente l’accaduto, fino all’individuazione di un presunto responsabile.
Il presunto responsabile è pregiudicato
Si tratterebbe di un altro 20enne, già pregiudicato e che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari, attualmente denunciato a piede libero per lesioni aggravate ed evasione.
Il giovane avrebbe dovuto trovarsi laddove era previsto dalla sua detenzione domiciliare, in quel di Decimomannu, dove da due settimane si trovava a seguito di un arresto per detenzione di sostanze stupefacenti.
Le condizioni del giovane accoltellato non sono comunque gravi. Dopo esser stato condotto in Pronto soccorso, i medici dell’ospedale Brotzu hanno giudicato la ferita guaribile in quindici giorni.
C’è da sottolineare che dopo il ferimento, non si sa chi abbia chiamato il 118 e il 113 ma all’arrivo dei soccorsi il ragazzo era completamente solo sul piazzale. Al vaglio anche le riprese delle telecamere di videosorveglianza della zona.
Il precedente e le parole di Boccia
Appena una settimana fa, il bilancio dello scorso week end parlava di un altro giovane accoltellato, questa volta un 24enne di Bari. Significative le parole rilasciate qualche giorno fa dal proprietario del locale fuori dal quale si è verificato l’accoltellamento:
“Bisogna prendere atto della recrudescenza degli episodi di violenza sempre più diffusi ed intervenire con una più massiccia prevenzione. Le istituzioni prevedano, anche al di fuori delle strutture delegate all’incontro di numerose persone, una più massiccia e costante presenza di forze di Polizia”.
Dello stesso avviso Francesco Boccia, deputato del Pd ed ex Ministro per gli Affari regionali:
“C’è la massima attenzione dello Stato sulla Bat, dopo l’attivazione della Questura la presenza delle forze dell’ordine è stata incrementata e presto arriveranno altri uomini e donne che presteranno servizio nel nostro territorio”.
Per Boccia serve anche il coinvolgimento delle persone e una reazione civica da parte di tutti:
“Non bastano le forze dell’ordine serve una reazione civica, il coinvolgimento costante dei ragazzi, delle famiglie e il rispetto della legge. Mai come in questo momento le istituzioni, a tutti i livelli, devono essere unite per ripristinare un clima di convivenza civile sul territorio”.