Olimpia Milano delle meraviglie: +25 al Fenerbahce a domicilio
Grande prova difensiva e discreto gioco corale in attacco: ottima intensità, nelle retrovie, per i giocatori di Ettore Messina
Il segnale d’impatto impressionante arriva dal vertice, della Coppa dei Campioni già Eurolega. Una grandissima Olimpia Milano passa a Istanbul per 68-43 sul Fenerbahce significa tanto, per chi ama le vicende difensive. E se le rotazioni non scalfiscono il raccolto di palle recuperate, rimbalzi nelle retrovie. E ancora punti segnati con una ottima circolazione di palla, per la squadra turca è stata una serata da incubo, contro i primi in classifica.
La bella Olimpia Milano vista a Istanbul ha destato preoccupazione a tutti, perché, è vero, due volte, forse tre, ha vinto allo sprint. Ma sta confermando una grande condizione collettiva.
Un grande lavoro difensivo che ha portato una stupenda Olimpia Milano al riposo del primo quarto sul 22-3, record assoluto. Tutto questo davanti a oltre 8500 spettatori increduli, per la potenza atletica e fisica sotto i tabelloni sciorinata dalla formazione italiana. Nel terzo quarto la questione si è ripetuta tenendo il quintetto turco sotto i 10 punti (9)! Il 68-43 è una scoppola clamorosa, per l’ex ambiziosa squadra di Istanbul.
Il Real Madrid tiene la squadra di Ettore Messina nel mirino grazie al convincente 95-82 sullo Zalgiris Kaunas. La formazione iberica ottiene la settima vittoria contro due sole sconfitte, stesso raccolto del Barcellona, che due volte è passata al supplementare.
Come avevamo scritto alla vigilia, la partita più tirata è stata quella giocata in Russia. Il CSKA Mosca ha combattuto punto a punto con un discreto Maccabì, e la sfida si è risolta in difesa. Due punti di vantaggio al 10’ per la formazione orgoglio d’Israele, +1 per il quintetto moscovita all’intervallo lungo. Che diventava -1 al 30’, ma che tornava il minimo divario con il 16-14 dell’ultimo quarto. Per il totale 74-73 che consegna una signora dote, di questi tempi al CSKA.
Rallenta l’Olympiakos, che perde 84-74 a San Pietroburgo, che davanti al pubblico amico, sta imbroccando la strada giusta.
Chi difende con altrettanta intensità è la Stella Rossa, 18-9 al 10’ ma -8 nel secondo periodo, con il Lyon Asvel Villeurbanne osso duro. Un punto di differenza che diventano 5 e poi 6, alla fine, per i belgradesi, volenterosi e più fisici, a rimbalzo.
Grande equilibrio anche in terra greca, dove passa l’Unics Kazan 74-72, sul Panathinaikos, lontanissimo ricordo, di ciò che è stato.
Senza storia il successo dell’Efes Campione d’Europa, 90-63, a Berlino sull’Alba, una padrona di casa fin troppo ossequiosa. E moscia. Medesimo discorso per l’eccessivo divario del derby di Spagna. Vince il Barcellona sul Baskonia 93-67. Nulla da eccepire, direbbero, quelli bravi.
Il Monaco ha stoppato il Bayern, di Monaco, per 94-81. Le prossime partite diranno di più, su queste due realtà.
Con una efficace Olimpia Milano la battaglia per i primi tre posti potrebbe essere confinata alle due realtà spagnole. Il resto, come sempre, settimana per settimana, saprà raccontarcelo il campo. Unico giudice.