Vaccini bambini e terza dose

Vaccini per i bambini? L’Oms non è d’accordo. L’Italia finisce quindi, insieme ad altri paesi, nel mirino della critica, in quanto sta prendendo in considerazione questa ipotesi. “Non ha senso dare la dose booster ad adulti sani o vaccinare i bambini, quando nel mondo ci sono operatori sanitari e anziani,  che stanno ancora aspettando la loro prima dose”. Queste le dichiarazioni  del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Oms critica le strategie dei paesi ricchi

L’Oms, attraverso il suo massimo portavoce, va all’attacco delle strategie dei paesi ricchi sottolineando che “l’eccezione, come abbiamo detto, sono gli individui immunocompromessi”. Secondo il Direttore invece la realtà è che “ogni giorno si somministrano 6 volte più dosi booster a livello globale rispetto alle dosi primarie nei Paesi a basso reddito. Questo è uno scandalo che va fermato”.

Il tema oggetto della critica dell’Oms è che i paesi più ricchi continuano ad accumulare vaccini mentre quelli a basso reddito sono ancora in fila ad aspettare. “Uno scandalo che va fermato” tuona Ghebreyesus.

L’Italia verso la terza dose

Nel nostro paese si procede verso la terza dose. Lo ha fatto l’immunologo Abbrignani, del comitato tecnico scientifico, in un precedente articolo su Tag 24. L’immunologo, sottolineava infatti che “la terza dose non è niente di inconsueto ed è anzi raccomandata in tante schedule vaccinali”. Ieri, sia l’Istituto Superiore di sanità che il direttore della prevenzione salute del Ministero, Gianni Rezza, hanno ribadito la necessità di ripartire con i vaccini, alla luce dei dati in ascesa.

Il dibattito scientifico

“Non ha senso dare la dose booster ad adulti sani o vaccinare i bambini, quando nel mondo ci sono operatori sanitari, anziani e altri gruppi ad alto rischio che stanno ancora aspettando la loro prima dose” ha aggiunto il capo dell’Oms. Il vaccino per i bambini tra i 5 e i 12 anni è divenuto subito argomento di discussione nel mondo scientifico e nell’opinione pubblica.

Sileri e Vaia

Se Francesco Vaia, direttore dell’ospedale Spallanzani di Roma, ha espresso un parere contrario a questa ipotesi sostenendo che il vaccino va fatto solo ai bambini fragili, il Sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha puntualizzato che il vaccino ai bimbi non sarà obbligatorio, ma che ritiene sia uno strumento utile per evitare possibili rischi gravi dai Covid. Vaccini, bambini e terza dose. Tra tesi conflittuali e dibattiti ci affidiamo nuovamente a chi nel mondo scientifico saprà guidarci al meglio.