Navigator al fischio finale di una partita difficile, criticata, durata due anni. Un match cominciato nel 2019 e che si starebbe avviando alle ultime battute. I contratti con Anpal Servizi, prorogati dal dl Sostegni, scadono il 31 dicembre e la legge di bilancio non ne prevede il rinnovo. E’ stato, invece, rifinanziato il reddito di cittadinanza.

La figura dei navigator

A fine anno i 2400 navigator (erano 2500) potrebbero restare senza lavoro. Proprio loro che sono stati scelti, tramite concorso, per occuparsi dei percettori del reddito di cittadinanza, di guidarli in un percorso di riqualificazione professionale e nella ricerca di un posto di lavoro.

La protesta il 18 novembre

La strategia del Governo ha provocato subito la reazione dei sindacati della Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp che hanno annunciato per giovedì 18 novembre 2021 una protesta in piazza, insieme agli stessi navigator: “Hanno dato un contributo importantissimo nel dare concretezza al reddito di cittadinanza – si legge in una nota – Il Governo sta optando per una scelta sbagliata e cercheremo di coinvolgere le forze politiche”.

Associazione nazionale navigator

Antonio Lenzi, socio fondatore dell’Associazione nazionale navigator, è intervenuto a Radio Cusano Campus, nella trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente: “Siamo inquieti e preoccupati per il nostro futuro, viviamo anche un po’ di frustrazione. Questa scelta rischia di sguarnire un servizio essenziale e riteniamo sia una scelta totalmente illogica –ha affermato Lenzi- Siamo 2500 professionisti, si dice sempre giustamente che bisogna investire per potenziare i centri per l’impiego e la prima cosa che si fa è mandare a casa 2500 persone che lavorano in quel settore. Senza di noi i centri per l’impiego collasserebbero”.

I navigator: “Siamo stati strumentalizzati dalla politica”

“Sappiamo che il M5S ha intenzione di spendersi per un emendamento nella legge di bilancio per farci avere un rinnovo. C’è un livello di strumentalizzazione politica eccessiva e noi siamo diventati un capro espiatorio. Ma noi non siamo una figura politica, siamo una figura tecnica, abbiamo vinto un concorso “, ha spiegato Lenzi. 

L’importanza dei navigator

“I centri per l’impiego sono sotto personale, è da più di 20 anni che necessitano di investimenti, ma i soldi che erano stati stanziati per potenziarli non sono stati spesi – ha affermato Antonio Lenzi – Come si può pensare in questa situazione di abbandonare tutti i percettori del rdc che abbiamo seguito finora e le imprese con cui siamo in contatto? Noi siamo tutti laureati, in molti casi siamo del sud Italia. Non andiamo poi a lamentarci del fatto che i giovani laureati preferiscono lasciare l’Italia e non fare i concorsi pubblici”.