Rapina portavalori, c’è un vigilantes ferito a Salerno a seguito di un assalto ad un furgone che trasportava oggetti di pregio e valuta corrente. Il blitz è avvenuto questa mattina verso le 9 in zona via Irno e malgrado siano ancora pochi i dettagli relativi al raid criminale, gli uomini delle Forze dell’Ordine sono già sulle tracce dei responsabili.
Rapina portavalori, la dinamica del colpo
La dinamica ha riguardato un mezzo blindato che proprio attorno alle 9 di questa mattina transitava da via Irno in direzione via Rotunno, sede dell’Ufficio Postale. La prima ricostruzione parla di due uomini a piedi che, coperti da passamontagna e armati fino ai denti, hanno bloccato il passaggio del furgone.
A quel punto i malviventi si sono avvicinati al mezzo, hanno sottratto l’arma di un vigilantes e lo hanno successivamente colpito alla testa. Immediatamente dopo si sono dileguati a bordo di un secondo furgoncino di colore grigio.
Lo stato delle indagini
Non è ancora stato ancora possibile quantificare il valore della refurtiva mentre la guardia ferita presenta una lesione alla testa ed è stato condotto in ambulanza al pronto soccorso. All’esame degli investigatori le immagini dei sistemi di video sorveglianza e le testimonianze. Sono stati effettuati anche rilievi tecnici da parte del personale della Scientifica della Questura.
I precedenti recenti
Non occorre andare troppo indietro nel tempo per rintracciare un episodio simile e nella stessa area geografica. Gli stessi inquirenti stanno cercando di capire se ci sono connessioni tra l’assalto di stamane a Salerno e quello avvenuto ai danni di un altro portavalori lo scorso settembre nel napoletano.
In quel caso la zona interessata era quella di Pomigliano, con la banda di malviventi che aveva assaltato un portavalori carico degli incassi del fine settimana di un noto fast food. Anche in quel caso l’intervento di un vigilantes si concluse col suo ferimento, sempre con un colpo in testa inferto col calcio di una pistola.
Le attinenze col caso di Salerno di oggi sono molte. Gli inquirenti stanno lavorando e contano di arrivare alla cattura dei responsabili entro poche ore.