Lo SPID, insieme alla Carta d’Identità Elettronica e alla Carta Nazionale dei Servizi, è divenuto necessario dal 1° ottobre 2021. Indispensabile per accedere ai servizi online di tutte le Pubbliche Amministrazioni, INPS, Agenzia delle Entrate, NoiPA, INAIL, ma anche le piattaforme per accedere ai concorsi.

Dal 15 novembre consentirà  (insieme alla Cie e alla Cns) anche di ottenere i certificati anagrafici tramite sito Anpr.interno.it, invece di dover pagare fino a 16 euro di marca da bollo allo sportello.

SPID, da Novembre l’identificazione presso Poste costerà 12 euro.

Fino ad oggi ottenere lo SPID con Poste Italiane è stato completamente gratuito. Unico soggetto a offrire gratuitamente il riconoscimento di persona anche grazie alla diffusione capillare sul territorio dei suoi uffici. Tuttavia a partire dal mese di novembre Poste ha previsto per l’identificazione personale allo sportello un costo di 12 euro. L’ente è il più prolifico nella distribuzione dell’identità digitale. Secondo Teleborsa Poste Italiane ha distribuito 20 dei 26 milioni di identità digitali, risultando il servizio più usato.

La decisione allinea così Poste agli altri Provider. Il che finisce per costituire un pregiudizio per alcune categorie di cittadini. Si pensi agli anziani, ai soggetti fragili, a tutte le persone che non hanno possibilità di acquisire le competenze digitali necessarie per agire in autonomia. Per questi cittadini l’attivazione dell’identità digitale a uno sportello fisico potrebbe rappresentare  l’unica alternativa possibile.

L’intervento del Codacons

Il Codacons ha inviato una istanza a Poste Italiane e al Ministero dell’economia chiedendo di reintrodurre la gratuità dei servizi legati allo SPID presso gli uffici postali, a tutela delle categorie di cittadini più fragili.

In un simile contesto, in cui appunto i soggetti più svantaggiati sono di fatto obbligati, per fruire dei servizi pubblici, ad ottenere personalmente l’identità digitale – si legge in un comunicato nell’associazione dei consumatori –  la scelta di Poste Italiane appare quanto mai pregiudizievole ed in contrasto con la finalità di garantire in modo capillare ed indiscriminato l’accesso ai servizi pubblici.

Per tali motivi il Codacons ha chiesto a Poste Italiane S.p.a. e al Ministero dell’Economia e delle Finanze di adottare tutti gli opportuni e necessari provvedimenti affinché la modalità di identificazione allo sportello, necessaria per l’attivazione dello SPID, continui a rimanere un servizio gratuito per la cittadinanza