Nessuno stop alla doppia utenza con un singolo abbonamento. Almeno non in questa stagione. È quanto ha comunicato con una nota Dazn dopo che erano emerse indiscrezioni sulla modifica contrattuale a campionato in corso, scatenando polemiche sui social e portando il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti a convocare i vertici della piattaforma Ott. Sulla questione si era mosso anche il parlamento con Luca Pastorino, deputato di Leu, che aveva presentato un’interrogazione al Senato. Pastorino è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Dazn, retromarcia su doppia utenza
“Io mi ero già mosso ad agosto, quando già alla prima partita di campionato il servizio era stato scadentissimo –ha affermato Pastorino-. Adesso c’è stata questa retromarcia sulla doppia utenza e menomale, perché sarebbe stata una cosa poco seria e poco opportuna. Qui si tratta di un servizio sostanzialmente in esclusiva, quindi un cambio di condizioni di questo tipo dopo 3 mesi sarebbe stato quantomeno poco opportuno. C’è una norma che dice certe cose, ma quella norma in certi casi va applicata diversamente, come in questo caso in cui esiste un’esclusiva”.
Calcio e servizio pubblico
Il problema andrebbe affrontato affidando almeno in parte la trasmissione delle partite al servizio pubblico. Un intervento normativo in questo senso credo ci possa stare, dobbiamo fare questa battaglia. Dopo che ho sollevato il problema si sono mossi anche altri in Parlamento. E’ un tema di interesse e su cui ragionare. Bisogna trovare una sponda nel governo e secondo me si può fare. Il tema della riserva pubblica delle partite può essere l’inizio per interrompere il monopolio privato dei diritti tv del calcio. Si può provare a creare un meccanismo di tutela pubblica per un servizio che è pubblico e molto popolare.