La legge di bilancio approda in Parlamento. Sul fronte pensioni una delle modifiche più importanti riguarda Opzione Donna, l’anticipo della pensione per le donne. Nella prima bozza veniva alzato a 60 anni il requisito di età, nella versione aggiornata cambia: la misura viene prorogata per un anno con i requisiti attuali, con 58 anni per le dipendenti e 59 per le lavoratrici autonome.
Incontro governo-sindacati su pensioni
“Martedì avremo un incontro con il governo sulle pensioni. Non so quali spazi di discussione avremo, ma potremo dire le nostre proposte di riforma”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha aggiunto: “Nessuno di noi sta proponendo di tornare al sistema retributivo, ma una delle nostre proposte è introdurre una pensione di garanzia per i giovani all’interno del sistema contributivo”.
Equità e flessibilità
Un sistema pensionistico “equo, flessibile, sostenibile, capace di costruire risposte in primo luogo ai giovani”. E’ quello a cui punta il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. “I giovani che oggi entrano nel mercato del lavoro – secondo Sbarra – sono intrappolati da un combinato disposto: da un lato c’è il contributivo puro, dall’altro hanno carriere lavorative frammentate, precarie, discontinue. Quindi noi dobbiamo negoziare una pensione di garanzia per i giovani. Per esempio facendo valere i periodi di formazione, assicurando protezione e sostegni anche sotto il profilo contributivo per i lunghi periodi di disoccupazione involontaria. Bisogna creare le condizioni di una flessibilità in uscita dal mercato del lavoro. Noi pensiamo che bisogna restituire ai lavoratori e alle lavoratrici la scelta libera di decidere quando uscire. E’ assolutamente inaccettabile mandare avanti provvedimenti tampone, tipo quota 100 o quota 102, noi dobbiamo invece creare una condizione di scelta libera delle persone nell’uscita dal mercato del lavoro che per noi significa 62 anni”.