“C’è un problema con l’Adblue, le scorte stanno finendo”. Aveva avvisato tutti il 7 novembre scorso il segretario della Fegica Cisl Alessandro Zavalloni ai microfoni de L’Italia s’è Desta su Radio Cusano Campus. Un allarme rimasto inascoltato ed ora l’emergenza è esplosa in tutto il suo fragore
Cosa è l’Adblue?
AdBlue è il nome commerciale dell’Aus32. Ottenuto per dissoluzione sintesi, si tratta di una soluzione al 32,5% in acqua demineralizzata di urea tecnica, utilizzata per ridurre le emissioni degli ossidi di azoto contenuti nei gas di scarico dei veicoli con motore diesel.
Aumento carburanti ed energia
Perché gli autotrasportatori sono preoccupati? Senza l’urea il motore diesel di un camion o tir (euro 5 e 6) non si mette in moto. In Italia c’è una sola azienda che produce l’Adblue, la Yara di Ferrara. L’azienda non riesce più a produrre l’additivo a causa dell’elevato costo del metano, carburante che sta toccando vette di prezzo mai viste prima, e della corrente elettrica.
Perché le preoccupazioni stanno aumentando? Secondo quanto riporta il sito Tomshw in Corea del Sud le scorte sono praticamente finite visto che la Cina ha diminuito le esportazioni facendo così lievitare il prezzo dell’urea dell’800%. Uno scenario che se si dovesse verificare anche in Italia porterebbe alla quasi paralisi nel settore del trasporto merci. Sarebbe quindi bene che il Governo intervenga prontamente, cercando di anticipare un’eventuale crisi.