Si riaccendono le polemiche sul reddito di cittadinanza dopo la maxi operazione della Guardia di Finanza di Cremona che ha portato a 16 arresti e 9000 denunce e visto sventata una truffa per 60 milioni di euro.

Dopo l’operazione l’INPS, in una nota, ha spiegato come sia stata determinante la collaborazione tra le forze dell’ordine e l’istituto di previdenza. “Si tratta di un risultato molto importante nel contrasto agli illeciti contro il reddito di cittadinanza ottenuto – si legge – con la Guardia di Finanza, infatti, Inps ha avviato già dall’anno scorso una collaborazione che interessa tutte le sedi dell’Istituto, mettendo a disposizione sistemi informatici che si avvalgono di tecnologie innovative basate sull’analisi di big data per l’estrapolazione delle informazioni utili alle attività investigative. L’incrocio tra i requisiti dichiarati dai richiedenti il Reddito, le banche dati dell’Istituto e le informazioni contenute in altre banche dati con cui INPS ha attivo il collegamento in interoperabilità (ad esempio ANPR, l’anagrafe nazionale della popolazione residente), permette la verifica della veridicità dei requisiti”.

Quindi, ogni volta che nelle banche dati si trovano delle anomalie, scatta subito la segnalazione alle forze dell’ordine per ulteriori accertamenti. Insomma, nonostante tutto i controlli ci sono e funzionano. I “furbetti del reddito” vengono spesso e volentieri trovati ed i numerosi arresti delle ultime settimane ne sono la prova.

Reddito di Cittadinanza, le reazioni della politica

“Il reddito di cittadinanza sta diventando così famoso da essere conosciuto e apprezzato anche fuori dai confini: con buona pace degli italiani, 9 mila romeni mai stati in Italia si intascano oltre 20 milioni di euro” ha dichiarato alla Dire Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d’Italia.

Molto più duro Matteo Renzi, attuale alleato di Governo del Movimento 5 Stelle, che su facebook scrive: “Ovviamente non fa notizia come il mio conto corrente e le mie legittime conferenze all’estero. Ma segnalo che anche oggi hanno scoperto una truffa da 60 milioni grazie al reddito di cittadinanza. Ogni giorno nuovi casi, un vergognoso sperpero di denaro pubblico alle spalle dei cittadini onesti. I grillini ovviamente zitti”

Difende invece la misura il Presidente della Camera Roberto Fico che sottolinea l’efficacia dei controlli: “Significa che c’è un buon lavoro della Guardia di Finanza. Ogni volta che si parla di reddito di cittadinanza si mettono in risalto le truffe, ma le truffe in questo Paese ci sono sempre state, anche prima del reddito di cittadinanza e su altre erogazioni dell’Inps. A volte pare una campagna denigratoria su una misura importantissima della legge di bilancio”.