Sono passati 6 anni da quel drammatico 13 novembre 2015 che vide la città di Parigi insanguinata da una serie di attacchi terroristici di matrice islamica che causarono la morte di 137 persone (compresi 7 attentatori) e il ferimento di altre 368. Furono sferrati da un commando armato collegato all’autoproclamato Stato Islamico, comunemente noto come ISIS che poi rivendicò gli attentati.

Le zone dove agirono i terroristi armati. Tra la sera del 13 novembre e la notte del 14, vennero colpiti il I, il X e l’XI arrondissement di Parigi, lo Stade de France a Saint-Denis, e la regione dell’Île-de-France. Protagonista una cellula terroristica formata da almeno dieci persone tra uomini e donne, responsabili di tre esplosioni nei pressi dello stadio e di 6 sparatorie in diversi luoghi pubblici della capitale francese.

L’orrore del Bataclan. L’attacco più sanguinoso colpì il teatro Bataclan, dove rimasero uccise 90 persone. Si trattò della più cruenta aggressione in territorio francese dalla Seconda Guerra Mondiale e del secondo più grave atto terroristico nei confini dell’Unione europea dopo gli attentati dell’11 marzo 2004 a Madrid.
La mossa dell’allora inquilino dell’Eliseo. Mentre gli attacchi erano ancora in corso, in un discorso televisivo il presidente francese François Hollande dichiarò lo stato di emergenza in tutta la Francia e annunciò la chiusura temporanea delle frontiere. Ricordiamo che negli attentati morirono 99 francesi, e altri 31 cittadini stranieri tra cui l’italiana Valeria Solesin massacrata nell’attacco al Bataclan.
La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV a cura di Fabio Camillacci. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 16 alle 17.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del venerdi.