Secondo l’ultimo studio dell’Ispra, il 2020 è stato per il nostro Paese il quinto anno più caldo dal 1961.

Ma è dal 1985 che le temperature medie annuali sono state quasi sempre superiori alla norma, così come quelle dei nostri mari. E non sono pochi gli eventi meteo estremi che hanno interessato la nostra Penisola.

Mentre a Glasgow è in corso il vertice Onu sul clima, i dati diffusi dall’Ispra mostrano un Paese già fuori dalla rotta definita dall’Accordo di Parigi. Ovvero dall’obiettivo di ridurre le emissioni e contenere il riscaldamento globale entro un grado e mezzo.

Nel 2020 la temperatura media in Italia ha superato di 1,54° quella registrata tra il 1961 e il 1990.

Eventi meteorologici estremi hanno inoltre interessato diverse aree del nostro Paese. Particolarmente rilevante è stata la forte perturbazione che, fra il 2 e il 3 ottobre, ha portato precipitazioni intense e persistenti su diverse regioni. In particolare sul nord-ovest, investito da piogge alluvionali.

A scattare questa fotografia è la XVI edizione del rapporto di Ispra “Gli indicatori del clima in Italia”, che illustra l’andamento del clima nel corso del 2020 e aggiorna la stima delle variazioni climatiche negli ultimi decenni.

 

Nella puntata di oggi di Restart 264 Aurora Vena e Lorenzo Capezzuoli Ranchi analizzeranno nei dettagli lo studio dell’Ispra con una delle relatrici, la dott.ssa Emanuela Piervitali.

Appuntamento alle 18.30 su Cusano Italia TV, canale 264 del digitale terrestre e in streaming.