Quante volte sarà capitato a mamme e papà di non capire come mai i loro figli e figlie si divertano nel guardare videogame online su Youtube o Twitch. Perché guardare invece di giocare? Questa è la domanda che tutti si fanno.

Guardare videogame online, tante le risposte

Le risposte sono diverse. La prima, che è quella più banale, è in realtà un’altra domanda: perché qualcuno guarda il calcio invece di uscire e praticarlo? È ovvio che non è la stessa cosa ma il succo è quello. I tempi stanno cambiando e probabilmente tra qualche anno l’idolo dei giovani non sarà più il bomber del Milan o della Roma. I giovani del futuro avranno in camera i poster del vincitore dell’ultimo campionato del mondo di Tekken oppure del vincitore dell’ultimo campionato europeo di Fifa.

Un’altra risposta che si può dare sul perché di questa passione per i videogiochi sta nell’enorme crescita del settore che, quindi, continua ad investire su sé stesso e ad attrarre sempre più appassionati. Gli Esport ne sono una prova. Nelle competizioni più importanti si mettono in palio centinaia di migliaia di dollari per attrarre negli eventi le squadre ed i nomi più blasonati. Perché accade questo?

Si cerca un aiuto e si diventa spettatori di videogame

Chiunque abbia giocato ad un videogioco avrà trovato, ad un certo punto, delle difficoltà o dei livelli più complessi da superare. Per andare avanti nel gioco e nella storia magari avrà cercato online un modo per riuscire a battere un boss o a superare una fase platform. 9 volte su 10 ci si imbatte quindi in un video di un giocatore, solitamente bravo, che spiega come fare. Può quindi capitare che quello streamer risulti simpatico e stupisca per le sue abilità. A quel punto il gioco è fatto. Il videogiocatore comincerà a guardare video in streaming, live o offline, sempre di più, fino a capitare su una live di una sfida tra pro player del suo gioco preferito. Pro player di diverse organizzazioni che, già da parecchio tempo, vengono ingaggiati da aziende rinomate che vendono principalmente accessori da gaming (ma anche bibite, linee di abbigliamento ecc).

A testimonianza di questo la scorsa settimana l’organizzazione Faze Clan è stata quotata in borsa con la valutazione di un miliardo di dollari.  Un giro di affari enorme (nel 2020 il giro di affari dell’industria dei videogame ha fatturato circa 160 miliardi di dollari).

Quindi, cari genitori, se ancora non siete convinti che quello che fanno i vostri figli e figlie sia normale, così come è normale che vogliano diventare dei campioni di Fortnite, guardate allora la sede di Mkers Gaming House  appena aperta a Roma o la Qlash House   a Treviso. Due sedi dove si vive e si respira gaming di alto livello con tutti i confort solitamente riservati agli sportivi in senso tradizionale. Come può un videogiocatore non aspirare ad un traguardo del genere?

Ecco spiegato il perché i vostri figli e figlie guardano persone che giocano ai videogame. Certo, non sarà così per tutti ma per la maggior parte è così: questi ragazzi vogliono diventare come i loro beniamini. Proprio come Del Piero voleva diventare come Sivori o Messi come Maradona. I tempi cambiano e i Summit1g e gli Ettorito saranno gli idoli del futuro.