Perché c’è questa crociata contro i monopattini? Da più di un anno ormai questi mezzi elettrici sono divenuti di utilizzo comune. La gente li usaper spostarsi in città e, soprattutto, per evitare d prendere qualche mezzo pubblico per andare a lavoro. Capita spesso di vedere una persona che, dopo aver preso il treno, deve poi prendere anche un autobus per andare a scuola o in ufficio. Meglio, per la seconda parte del viaggio, un monopattino (o una bicicletta): non si deve aspettare l’arrivo di nessuno e, specialmente nelle grandi città, si bypassa il problema del traffico.
Perchè qualcuno odia i monopattini?
Ma allora perché tutto questo astio? Sembra quasi, specialmente nel leggere i social o alcune esternazioni di politici e semplici cittadini, che prima dell’arrivo dei monopattini il traffico nelle città fosse sempre regolare, nessuna auto parcheggiata in doppia fila o sui marciapiedi e gli incidenti mortali erano un vero e proprio evento.
Ovviamente non è così.
Secondo l’ISTAT nel 2020, l’anno della pandemia, gli incidenti con lesioni sono 118.298, il -31,3% rispetto al 2019, per un totale di 324 incidenti al giorno. Le vittime entro 30 giorni sono 2.395 vittime, il -24,5% rispetto al 2019, per un totale di 7 vittime al giorno. I feriti sono 159.249, con 436 feriti al giorno.
Quanto sono pericolosi quindi i circa 140mila monopattini, privati e in sharing, che circolano in Italia. Sempre secondo l’Istat, 1.018 incidenti mortali hanno riguardato autovetture, 645 per due ruote a motore, 409 pedoni, 176 biciclette e monopattini elettrici, 117 autocarri e 30 altri mezzi di trasporto. È più facile morire insomma se si cammina a piedi piuttosto che su un monopattino.
Altri dicono che i monopattini non hanno regole. Falso anche questo visto che a gennaio 2020 i monopattini sono stati equiparati alle biciclette con la legge 160/2019
Certo, è indubbio che l’utilizzo vada ancora meglio regolamentato. È stato da poco approvato il nuovo codice della strada che interviene anche sui monopattini. Non viene introdotto nemmeno in questa occasione l’obbligo del casco per chi viaggia in monopattino per i maggiorenni. Diventano invece obbligatorie le frecce per indicare il cambio di traiettoria e l’assicurazione per i monopattini a noleggio.
Purtroppo i monopattini subiscono i toni di una politica che non riesce a mettere da parte sondaggi e fini elettorali. Il famoso “bonus monopattini”, una goccia nel mare dei bonus e soldi che il Governo ogni anno mette sulle voci più disparate, è divenuto una sorta di simbolo del Movimento 5 Stelle da abbattere ad ogni costo. È, con le dovute proporzioni, allo stesso livello del reddito di cittadinanza, certamente con impatti inferiori sulla popolazione.