Il gioco del calcio negli ultimi decenni ha visto diverse novità regolamentari. Nelle ultime settimane si sta discutendo, infatti, sulla regola della Uefa che richiede un numero minimo di giocatori cresciuti nel vivaio.
Un giudice belga, infatti, ha fatto richiesta al tribunale dell’Unione Europea in Lussemburgo di esaminare la vicenda. Il giudice in questione ha chiesto al tribunale dell’Unione europea in Lussemburgo di esaminare se la regola UEFA cosi da capire se sia conforme alle leggi europee sulla concorrenza e sul lavoro.
Il processo ha origine lo scorso anno dal Royal Antwerp e dal giocatore Lior Refaelov che contestava la Federcalcio belga i minimi garantiti per legge di giocatori cresciuti in loco tra i convocati in prima squadra. Il limite della per un club belga è di 25 giocatori e deve includere almeno otto giocatori cresciuti nel vivaio. Almeno sei di questi devono essere convocati per ogni partita.
La regola, imposta dalla UEFA nel 2005 e in vigore nella forma attuale dal 2008-09, viene ritenuta da molti club una restrizione della libertà di scelta di formazione e selezione delle squadre. La decisione della Corte Ue potrebbe quindi annulla la norma. Si attendono aggiornamenti in merito, per una decisione che potrebbe di nuovo cambiare il mondo del calcio internazionale.