Nuove regole in arrivo per le proteste No Green pass. Già dal prossimo fine settimana i manifestanti potranno sfilare solo in aree della città dove non ci sono strade affollate e obiettivi sensibili, non potranno più attraversare i centri storici e le strade dello shopping. C’è l’ipotesi di imporre l’obbligo di mascherina all’aperto. L’obiettivo è garantire il diritto di manifestare ma proteggendo le attività economiche. Enrico Borghi, deputato del PD e componente del Copasir, è intervenuto sul tema ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Stretta su manifestazioni no green pass
“Si sta semplicemente facendo rispettare un principio basilare della democrazia: la mia libertà finisce dove comincia la tua –ha affermato Borghi-. E’ legittimo manifestare il proprio pensiero, ma quando la manifestazione del proprio pensiero va a ledere i diritti e la libertà degli altri questa manifestazione non è più legittima. Quando vengono penalizzate attività commerciali, alberghiere, che sono costrette a chiudere durante questi cortei, bisogna creare delle regole per far manifestare chi vuole esprimere il proprio dissenso senza che questo vada a scapito della libertà degli altri. E’ anche una questione di salute pubblica perché si tratta di assembramenti senza mascherine, i diritti di una minoranza non possono andare a scapito della stragrande maggioranza dei cittadini”.
Infiltrazioni
“Come hanno dimostrato gli assalti delle scorse settimane, vi è sempre in atto da parte di alcune frange organizzate estremiste il tentativo di condizionare o di piegare alle proprie finalità un movimento di contestazione, che come quello dei no green pass è molto eterogeneo, e rischia di prestarsi inconsapevolmente alla strumentalizzazione da parte di chi è più organizzato e avvezzo a certi tipi di proteste”.