La confessione della modella sui social
Bella Hadid si sfoga sui social e mostra il lato più debole di se’ stessa confessando di soffrire di depressione: “I social media non sono reali. Ricordatevelo”. E poi: “Ho avuto abbastanza momenti no per capire che prima o poi si impara anche a gestire il dolore. Mi ci è voluto molto tempo prima di capirlo”.
Chiarificazione sulla depressione
Spesso la depressione viene fraintesa o ancor peggio sottovalutata.
Depressione è un termine che viene utilizzato per indicare la presenza di umore triste, vuoto o irritabile, accompagnato da modificazioni fisiche, fisiologiche e cognitive che incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento dell’individuo.
L’episodio depressivo non coincide con la diagnosi di Disturbo Depressivo Maggiore (o depressione maggiore), perché molte persone possono avere oscillazioni del tono dell’umore, più o meno marcate, fino ad arrivare al vero e proprio disturbo bipolare, di cui la depressione può essere solo un sintomo, anche se solitamente è quello più sgradito al soggetto, che chiede aiuto in queste fasi.
Non e’ tutto oro cio’ che luccica
La modella, 25 anni, tra le più richieste al mondo, ha una vita che si direbbe perfetta o comunque quantomeno desiderata e desiderabile. Eppure, dietro il grande clamore, dietro lo sfarzo, si nasconde lo spettro dell’ansia e della depressione.
Dichiara ancora
“So che la maggior parte di noi ha avuto a che fare con questo problema in passato o ancora oggi – scrive la Hadid all’indomani della Giornata mondiale della salute mentale –. È qualcosa che sto affrontando da alcuni anni. Ma almeno non mi colpisce come in passato. Ci sono ancora brutte giornate, ma sono grata e orgogliosa di ciò che sono oggi”.
Voglio che sappiate che la malattia mentale o gli squilibri fisici non sono lineari ed è quasi come essere sulle montagne russe… con i loro alti e bassi. Ma c’è sempre la luce alla fine del tunnel e le montagne russe si fermano sempre ad un certo punto.
La diva e regina della moda chiude il messaggio in positivo, rivelando che c’è sempre il tempo e lo spazio per poter provare a ricominciare.