Pallacanestro i progressi senza confini della “giovane” LIBA (Associazione delle Leggende del Basket), idea dello Sport senza età: dai più giovani agli evergreen
La LIBA, associazione che racchiude le leggende della Pallacanestro, è giovane nel senso che è nata da poco. Ma vuole raggiungere i diversi gradi di istruzione e toccare parecchie città d’Italia. Perché, per dirla con Valerio Bianchini, il primo allenatore a vincere lo scudetto in tre città differenti, è lo Sport più diffuso del pianeta. Anche a dispetto del Calcio.
Da un’idea di Pierluigi Marzorati e un gruppo di amici la scelta per la presidenza è ricaduta sul grande Carlo Caglieris. L’ex playmaker della Virtus Bologna Campione d’Italia ha guidato la delegazione prima dal Santo Padre, poi dal Presidente del Consiglio Professor Mario Draghi.
Questo sul piano della rappresentanza ha assunto un grande valore, un profondo spessore. Ma il fatto, per esempio, di aver aperto la strada al centenario della Federazione Italiana Pallacanestro passando da Trieste, la Città del Principe, del nostro Sport e di tutto, lo Sport italiano, è stata una cosa persino raffinata. Fatta di riconoscenza.
Senza dimenticare che tutto questo Marzorati e un gruppo di fraterni amici e avversari lo hanno fatto in occasione di una delle più belle vetrine del mondo, non solo di quello “marinaro”: la Barcolana. Chi conosce la regata numericamente più frequentata del globo terrestre, sa bene, quanto sia di tradizione, una cosa del genere. Quanto siano, triestini e non, amanti del mare e non, attaccati alla voglia di ammirare barche di ogni misura e grandezza, sia tramite i mezzi di informazione che, se possibile, di persona. Magari da Piazza dell’Unità d’Italia. E’ tanta roba, come dicono al Nord, una scelta del genere.
Ma siamo sicuri che questi incontri di aggregazione possano dare alla LIBA e a tutti gli amici della Pallacanestro la spinta. Una tradizione e una trazione di grande forza, per andare a toccare le latitudini d’Italia, le scuole, i cortili, i chiostri parrocchiali. Perché in quelle porzioni della nostra nazione, che vivono, respirano, sognano, i piccoli Marzorati, gli emuli dei Fratelloni Abbagnale, i Davide Tizzano e i Romano Battisti. E magari, fiorisce in quei posti, la passione, per raccontarle, certe imprese. Non credete?