Tutti parlano di un nuovo lockdown e allo stesso tempo dicono che in realtà è un’ipotesi impraticabile. Allora perché se ne discute?

Il lockdown per i non vaccinati è diventato un tema anche se non esiste visto che si tratta di un provvedimento che viene evocato e immediatamente respinto. Perché accade questo? Il fine sembra semplice: continuare a spronare i non vaccinati a farsi “inoculare”. Il passo fatto dall’Austria, che ha vietato l’ingresso a bar, ristoranti e cinema ai non vaccinati, ha spaventato molti italiani.

In realtà continuano ad arrivare ogni giorno smentite dal mondo politico e scientifico. “La nostra Costituzione non so quanto ci consenta di muoverci verso un lockdown dei non vaccinati. Tuttavia, non troverei nulla di strano se i cittadini che hanno avuto un comportamento civico attivo vaccinandosi, avessero la possibilità di continuare a vivere, mentre chi oggi non è vaccinato e ha una possibilità quadrupla di contrarre il virus e molto superiore di finire in ospedale venisse protetto anche da se stesso” ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a “24 Mattino” su Radio 24. Insomma, si spiega che tecnicamente un lockdown “selettivo” non è possibile ma lui lo farebbe.

Conferma invece che l’ipotesi non è assolutamente concreta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “Non mi sembra che in questo momento il governo stia prendendo in considerazione questa strada – ha detto Giani – Anche nel dibattito, nelle riunioni tra presidenti delle Regioni, non è mai venuta fuori”.

Niente lockdown anche per il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “Ad oggi questa non è un’ipotesi sul tavolo del Ministero. Tutti aspettavamo l’impatto della riapertura di scuole, stadi e mi pare che ad oggi i dati siano ancora positivi. Confido che questo possa essere un Natale diverso da quello dello scorso anno”.

Infine anche l’Europa si è tirata indietro: “Un nuovo lockdown solo per le persone non vaccinate? Sono chiaramente misure nazionali. Gli Stati membri sono responsabili di ciò”.

Ma allora come è divenuto un tema quello del lockdown per i non vaccinati? È bastato che qualcuno lanciasse questa provocazione per far si che entrasse nell’agenda politica. Dopo aver compreso che questo dibattito effettivamente aveva fascino, lo si è portato avanti per diversi giorni con un chiaro obiettivo: dare un ulteriore impulso alle vaccinazioni. Si pensa che questo “spettro” che aleggia sia sufficiente per dare l’ultima spinta verso l’immunità di gregge.

Era però necessario tutto questo? Vedendo l’andamento delle vaccinazioni sembrerebbe proprio di no. Il ritmo è sostenuto e non sembra ci siano intoppi. Mettere ulteriore carne al fuoco per convincere i no-vax sembrerebbe essere controproducente, inasprendo una situazione che è destinata a spegnersi naturalmente.  Dare un ulteriore motivo di protesta ai no-green pass sarebbe un errore clamoroso anche perché una decisione come un lockdown selettivo porterebbe in piazza anche chi oggi è a favore del green pass e dei vaccini.