Assorbenti gratuiti fuori dai bagni della scuola. La proposta avanzata da alcuni ragazzi del liceo scientifico Redi di Arezzo ha riscosso molto successo ed è arrivata fino in Regione. La presidente della Commissione regionale Pari opportunità della Regione Toscana, Francesca Basanieri, ha incontrato gli alunni per congratularsi dell’iniziativa “lodevole” e li ha spinti a presentarle il progetto completo da applicare anche in tutto il territorio regionale.

“Sappiamo bene cosa vuol dire per molte ragazze il periodo del ciclo. È un’iniziativa di solidarietà e di attenzione verso chi ha più bisogno – ha sottolineato Basanieri intervenuta a Un Giorno Da Ascoltare su Radio Cusano- deve essere valorizzata, promossa e pubblicizzata, perché è un gesto di altruismo e allontana anche il tabù delle mestruazioni, che non devono essere considerate per le ragazze una malattia o un impedimento alla normale vita quotidiana”.

Sono stati gli studenti stessi a richiedere dei box per gli assorbenti gratuiti, prendendo esempio da iniziative simili già messe in pratica in altre scuole o università. Così, il rappresentante di Istituto di 17 anni, insieme ad alcuni suoi compagni ha deciso di provare anche nel proprio liceo.

Nei giorni scorsi gli studenti, quindi, muniti di tamponi e assorbenti di ogni tipo, hanno disposto davanti ai bagni scolastici i dispenser, ricevendo fin da subito complimenti e ringraziamenti di molti alunni e alunne. L’iniziativa, però, non è durata nemmeno 24 ore che la dirigenza ha chiesto che venisse rimosso il tutto. Il problema, più che ideologico, è stato burocratico poiché la dirigente lamentava il fatto di non avere avuto abbastanza preavviso per preparare al meglio tutto quanto.

I ragazzi, infatti, non avevano chiesto il consenso scolastico e la dirigente Monica Cicalini è intervenuta una volta venuta a conoscenza delle box che poi ha accolto invece con piacere l’iniziativa!