La sconfitta nella Prima Guerra Mondiale, in Germania portò alla fine della monarchia degli Hohenzollern e alla nascita della Repubblica di Weimar. Guglielmo II fu costretto a vivere in esilio nei Paesi Bassi fino alla sua morte; è stato il terzo e ultimo imperatore tedesco e il nono e ultimo re di Prussia. Guglielmo II rimase sul trono con entrambi i titoli dal 1888 al 1918.

La Repubblica tedesca nacque il 9 novembre di 103 anni fa. Prese il nome dalla città di Weimar (in Turingia, Germania centrale) dove venne elaborata la Costituzione. Fino all’avvento del nazismo e di Hitler (1933), rappresentò un modello di democrazia parlamentare per l’intera Europa. La Costituzione prevedeva infatti il suffragio universale maschile e femminile, l’elezione diretta del presidente della Repubblica e la responsabilità del governo di fronte al parlamento.
I partiti di Weimar. La neonata Repubblica poggiava sui tre principali partiti politici affermatisi nel dopoguerra: il Partito socialdemocratico, il Centro cattolico-moderato e il Partito democratico, ovvero i liberali di sinistra. In realtà questa piattaforma fu un’eccezione e si verificò un costante sforzo di allargare il consenso verso l’ala conservatrice del liberalismo tedesco.
Vita travagliata per Weimar. Condizionata dalle clausole punitive imposte alla Germania dalla Conferenza di pace di Versailles e indebolita prima dai tentativi rivoluzionari dell’estrema sinistra, poi dal rafforzamento delle forze antidemocratiche e nazionaliste, questa Repubblica ebbe una vita molto difficile e non resse ai contraccolpi della crisi economica mondiale del 1929 seguita al crollo di Wall Street.
La fine. Colpita dalla depressione e dall’inadeguatezza dei mezzi per far fronte alla disoccupazione dilagante, la Repubblica di Weimar fu messa in crisi dalla gestione extraparlamentare avviata dal cancelliere Heinrich Brüning, con il sostegno del presidente Paul von Hindenburg, e soprattutto dalla determinazione del partito nazionalsocialista di Adolf Hitler. Quando il Fuhrer divenne cancelliere, la Repubblica di Weimar crollò definitivamente.
La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV a cura di Fabio Camillacci. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 16 alle 17.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del venerdi.