Cos’è la somatizzazione?
Come si manifesta? Chi ne soffre?
Per rispondere a questi interrogativi e comprendere cosa sia la somatizzazione, è necessario parlare della connessione fra mente e corpo.
Quando ci si sente bene fisicamente è più probabile che ci senta a posto anche psicologicamente:
si è inclini ad essere di buonumore, a sorridere, ad essere ottimisti;
mentre quando ci si sente tristi, demoralizzati, ci si sente gravati da tanti piccoli disturbi.
Quando accusiamo sintomi fisici, sentendo dei disturbi che interferiscono significativamente nella nostra vita, può accadere che il medico non riscontri alcun tipo di patologia. Eppure noi ci sentiamo affaticati, privi di energie e il fatto di non capire da dove ciò provenga ci fa sentire emotivamente incompresi.
Disturbi da somatizzazione
«Quando si parla di disturbi somatici ci si riferisce a condizioni cliniche in cui i sintomi fisici e la preoccupazione per la loro presenza costituiscono una parte rilevante del quadro clinico» spiega Orsola Gambini Professore Associato di Psichiatria presso l’Università degli Studi di Milano.
«Nella più recente classificazione internazionale (DSM5), i Disturbi da Sintomi Somatici descrivono quadri clinici caratterizzati prevalentemente da sintomi somatici molto disturbanti per chi ne è affetto e spesso senza una patologia sottostante. Soffrire di Disturbo da Sintomi Somatici significa avvertire sintomi fisici a carico di differenti distretti corporei a volte ben localizzati e in altri casi più generali, di tipo gastrico, intestinale, cardiaco, respiratorio, sensazione di debolezza o di mancanza di energia, dolori e così via. Pur in assenza di riscontri strumentali significativi, chi denuncia tale condizione avverte una sintomatologia tale, da sviluppare in risposta ansia, tensione, insonnia, irritabilità e difficoltà a concentrarsi» chiarisce ancora Orsola Gambini.
Come si manifesta?
Si pensa che tutto prenda il via da uno stato di stress continuo, ansia, problemi emotivi persistenti nel tempo. Coloro che soffrono di questo disturbo sono persone che hanno ignorato determinate emozioni non elaborandole.
Il corpo reagisce scaricando le emozioni su di un organo che è spesso un organo gia’ in sofferenza.
I dolori piu’ comuni di una somatizzazione sono:
-mal di testa
-mal di schiena
-dolori alle articolazioni
-problemi gastrointestinali
-malattie della pelle, perdita di capelli (alopecia), etc.
È comune in questi pazienti, anche a fronte di un corteo sintomatologico non gravissimo, la tendenza a pensare che si stia sviluppando una malattia che ne mette a repentaglio la stessa esistenza: «Per questi soggetti la preoccupazione per i sintomi somatici è di tale rilevanza da aver bisogno di continue rassicurazioni da parte degli specialisti che consultano, generalmente del tutto insufficienti dal loro punto di vista, tanto da richiedere perciò di sottoporsi a esami strumentali sempre più complessi. Questi pazienti possono essere così tormentati dalla presenza di sintomi aspecifici e di entità clinicamente non significativa, da ricorrere a quello che viene definito come doctor-shopping, nel tentativo di ottenere finalmente una diagnosi di una malattia che non hanno» puntualizza ancora la professoressa Gambini.
La loro ricerca di una diagnosi a tutti i costi è giustificata dal fatto che il corteo sintomatologico è effettivamente presente e reale, nient’affatto simulato o finto e di grado tale da comprometterne anche in maniera importante la loro vita di relazione.
Mente e corpo: una connessione indissolubile
Molte persone hanno la sensazione che la loro sofferenza venga sminuita, in quanto “è tutto nella mente”.
In effetti non è proprio così perché la centrale che controlla tutto il corpo è il cervello e qualsiasi tipo di informazione passi da lì.
Dire che “è tutto nella mente” non ha senso quando si provano effettivamente forti dolori fisici. Spesso succede anche il contrario, basti pensare al nostro stato d’animo quando siamo malati. Molte ricerche dimostrano come lo stress mentale influenzi il sistema cardiocircolatorio, quello respiratorio e immunitario.
Il corpo e la mente sono indissolubilmente correlati, anche il linguaggio comune rimanda spesso all’intima connessione malessere\benessere fisico- mentale: lo confermano espressioni verbali come «mi ha spezzato il cuore», «sento le farfalle nella pancia», «ho la testa fra le nuvole», «ho un peso sullo stomaco» .