Olimpia Milano un primato europeo meritato: Barça ko al Forum di Assago
Catalani superati per 75-70 nonostante il brutto ultimo quarto dei rossi meneghini
L’efficace Olimpia Milano che ha battuto il Barcellona 75-70 ha rappresentato un crescendo rossiniano. Una valida orchestra, che ha difeso con le unghie e i denti nei primi due periodi.
I primi 10’ vedono El Chacho e compagni andare sul 28-21, con grande efficacia realizzativa; più equo il secondo periodo, 14-13, con Milano avanti di 8, all’intervallo lungo.
La squadra di Ettore Messina, se va rimproverata di qualche dettaglio, ha traballato nel quarto periodo. Il 19-15 del terzo cozza con il -7 dal 31’ al 40’ ma grazie a Rodriguez e a qualche palla importante recuperata in difesa, e a rimbalzo, che l’Olimpia tiene a debita distanza il Barcellona. Non una avversaria passata al Forum di Assago per caso, dopo la semifinale persa a 8 decimi dalla sirena, quando si profilava un possibile supplementare, per l’accesso all’ultimo atto della Coppa dei Campioni poi vinta dall’Efes Istanbul (oggi in netta crisi).
Una volta c’era un tremendo CSKA Mosca, tra le più antiche e vincenti polisportive del mondo. C’era perché nella capitale russa è passato di 9 lunghezze il Fenerbahce, altra grande realtà della pallacanestro turca capace di attirare giocatori da altre nazioni.
A Belgrado si è consumata una delle pagine più brutte e invalidanti del basket greco: la Stella Rossa ha asfaltato il Panathinaikos per 81 a 48. E la memoria torna al 1987 quando Nick Galis, uno degli Dei, dell’Ellade che va a canestro, fu sconfitto, al quarto di ritorno, per 83-49 dalla Tracer Milano poi divenuta Campione d’Europa. 48 punti per una pallacanestro come quella del Pana sono veramente una cosa da campionati giovanili. Una tristezza autentica, al netto del valore della compagine serba.
L’ASVEL Villeurbanne batte di misura, 85-82, l’Unics Kazan rallentando precedenti utopie della formazione ospite.
La classifica generale sorride alla ottima Olimpia Milano di questi tempi. La squadra con il simbolo di Fiero il Guerriero è piaciuta in difesa tanto in campionato quanto in Coppa Campioni. La formazione cara al Signor Giorgio Armani – per dirla con Dino Meneghin – sta veramente impensierendo le avversarie più attrezzate.