Il Settebello di Sandro Campagna apre il triennio che porterà alle Olimpiadi di Parigi 2024
Il Settebello di Sandro Campagna apre il triennio che porterà alle Olimpiadi di Parigi 2024 ha perso di una rete, per 12-11, in un match intensissimo e ben giocato contro la Croazia alla piscina Felice Cascione.
L’evento, fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio Scajola, ha consentito di riportare ad Imperia la grande pallanuoto dopo tre anni. I campioni del mondo di Sandro Campagna – settimi ai recenti Giochi Olimpici di Tokyo – devono sempre rincorrere i balcanici avanti anche di quattro reti (9-5, 10-6); ottimo l’uomo in più per i biancorossi, quinti a Tokyo, che segnano 9 volte su tredici tentativi più due rigori; per l’Italia un Di Fulvio extralusso che con sei rete tiene sempre in partita i compagni bravi a rispondere a break pesanti. Il test match sarà replicato a Zagabria il prossimo 7 dicembre in occasione di un common training.
Ne parliamo con il tecnico del Settebello, Sandro Campagna, questa sera alle ore 20.30 su Cusano Italia Tv, all’interno di Sporting Club, condotta da Gianluca Scarlata. Segui la diretta su www.cusanoitaliatv.it
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LA PARTITA
Un giro di lancette e Zuvala timbra la prima rete in extraman per la Croazia (0-1). Poi gli azzurri crescono nel gioco soprattutto con Echenique che ruba due palloni, ma in transizione trovano solo la traversa e le mani di Popadic. Di Fulvio prima sbaglia una comoda superiorità, poi si mette in proprio e con alzo e tiro dal perimetro pareggia a 1’30” dalla fine (1-1).
Di Somma conquista il terzo uomo in più, ma Presciutti spreca dal lato. Lo stesso numero quattro azzurro commette il quinto fallo grave e stavolta i balcanici non perdonano grazie a Vukicevic che realizza con una deviazione di Dolce (2-1). Lo stesso sette biancorosso si ripete un minuto più tardi ancora in superiorità (secondo fallo grave di Presciutti) per il doppio vantaggio (3-1). La reazione azzurra è ancora affidata a Di Fulvio che si mette di nuovo in proprio e trasforma con un “elicottero” una palla innocua nel 2-3 a un minuto dal termine. Il match si accende improvvisamente: Buric fa 4-2 in transizione Di Somma replica col primo gol in più grazie al bell’assist di Damonte per il 3-4 che porta al cambio campo.
Subito si riparte a tinte biancorosse: in due minuti Benic e Bukic confezionano l’uno-due in extraman che stordisce l’Italia e porta i balcanici sul +3 (6-3). Gli azzurri però reagiscono: Fondelli sbaglia il quinto extraplayer, ma Di Fulvio fa un capolavoro in transizione, prende il fallo grave e, dopo il dai e vai con Echenique, accorcia sul 4-6. Il “Panda” Bruni fa sentire i muscoli, si prende fallo grave al centro, e serve l’assist perfetto per il 5-6 di Damonte. Sul -1 gli avversari trovano la forza per aprire il gas di nuovo: il break di 3-0 è devastante con i due extraman di Duzevic e Marinic-Kragic e il rigore del “palermitano” Basic che portano i biancorossi al massimo vantaggio (9-5). Ci vuole tutta l’esperienza di Fondelli con la rete sull’angolo corto del 6-9, utile a riaccendere le speranze con otto minuti da giocare.
Il quarto tempo però si apre con Marziali che commette fallo da rigore e Bukic che trasforma per il nuovo + 4 (10-6). La difesa croata si rilassa e in un amen due gol in transizione degli azzurri con la quaterna di Di Fulvio su assist del Chalo e lo stesso mancino di Rosario che segna servito direttamente da Del Lungo (10-8) a cinque minuti dal termine. Benic (doppietta), Di Fulvio splendida quadrella e Fondelli in extraman regalano gli ultimi due minuti da brividi. Sull’11-10, terzo fallo grave di Echenique, Lazic trova il primo centro del match che a un minuto e mezzo dal termine suona come una sentenza. La freccia azzurra Di Fulvio trasforma il rigore dell’11-12 e chiude una sestina spettacolare quanto inefficace per il punteggio.