Ogni lunedì alle ore 20,30 è in onda su Cusano Italia Tv (ch 264 dtt) Unicum, storie da collezione. In ciascun episodio si approfondiscono il mercato e gli aspetti culturali di beni che oltre al piacere estetico incontrano anche la possibilità un investimento. Sono i cosiddetti pleasure assets. Protagonista dell’ultimo episodio il mondo dell’arte delle donne che non furono solo muse, modelle, mogli e amanti. Furono artiste. Il mercato è restato spesso un passo indietro, con qualche eccezione. Tra le artiste già note al grande pubblico, Tamara de Lempicka.                Ne abbiamo parlato con Clara Zennaro, autrice del libro La governante di Madame de Lempicka.

Tamara de Lempicka

È l’artista icona dell’Art déco: Tamara de Lempicka. Pittrice di origini polacche, è stata una figura fondamentale nell’arte del Novecento circondando che la sua figura di sensualità. I dettagli sui primi anni della sua vita sono confusi perché l’artista “amava fare fumo intorno alle sue origini, era nota per essere una bugiarda” afferma Clara Zennaro. Lempicka raccontava di essere nata a Varsavia, ma alcuni documenti ne testimonierebbero il luogo natale a Mosca. Ciò che è certo è che venne alla luce nel 1898, figlia di una madre polacca e un ricco padre ebreo russo, il quale abbandonò la sua famiglia quando Tamara era ancora piccola – probabilmente per un suicidio poi sempre negato dall’artista. Studiò tra la Svizzera e la Polonia e presto si appassionò alla pittura, imparando a usare gli acquerelli ancora prima dei suoi 10 anni, durante un viaggio tra Italia e Francia con l’amata nonna. Le linee si assoggettano a una legge della piacevolezza visiva più che a quella anatomica. Così come contribuiscono alla resa estetica delle composizioni dei dipinti, pochi colori declinati nelle loro sfumature

La governante di Madame de Lempicka, uno sguardo alla vita personale dell’artista

“Una vita lunga e movimentata, di cui nessuno aveva ancora fatto un ritratto personale” dice Clara Zennaro. Il romanzo, copre un arco temporale che va dal 1914 agli anni Settanta del Novecento. Racconta la storia vera di due ragazze, vicine per età anagrafica ma lontanissime per censo: Tamara e la sua governante, Rosalia. Due mondi lontanissimi, che si incontrano da giovani e si congiungono in un amicizia. Una raccolta di memorie di Rosalia che è il frutto di una ricerca storico artistico dell’autrice. Ogni capitolo è un viaggio fisico e interiore, continua Clara Zennaro perché la vita di Tamara de Lempicka è legata ai suoi continui spostamenti, ai quali Rosalia presenziava sempre.

Gli ultimi record d’asta

L’ultimo record sotto il martello dell’asta è stato “Ritratto di Marjorie Ferry” (1932) da Christie’s a Londra per 16.280.000 sterline. L’acquirente, un collezionista che ha richiesto di restare anonimo ed ha pagato oltre il doppio della stima (8 milioni di sterline) per accaparrarsi la tela. De Lempicka diviene così anche la prima donna in assoluto a primeggiare in un’asta di un catalogo di “Impressionist and Modern Art”. Il ritratto fu commissionato dal marito della stella del cabaret di origine britannica Marjorie Ferry  e mostra la cantante con i suoi conturbanti capelli biondi avvolta in un lenzuolo che lascia scoperta gran parte della schiena. ispirata da Ingres, Lempicka combina tratti stilistici dal cubismo francese, dal purismo postbellico e dal neoclassicismo, oltre allo studio sui primi maestri italiani e le tendenze realiste in Germania. Uno stile figurativo audace ma di buon gusto, in perfetta sintonia con la ricerca sfrenata del piacere che caratterizzava gli anni ’20. L’aggiudicazione frantumò il precedente primato stabilito nel novembre 2019 da un lavoro battuto da Sotheby’s a New York: in quell’occasione la tela ad olio “La tunique rose” (1927), sensuale ritratto di una giovane donna in sottoveste distesa su un sofà, era stata battuta per 13,4 milioni di dollari, più del doppio della stima iniziale. Il precedente record risale al novembre 2018, quando La Musiqueienne (1929), un’allegoria della musica per la quale aveva posato la sua amica Ira Perrot, aveva raggiunto 9.1 milioni di dollari.