Non ci vuole tanto a riconoscere un talento, ma il tempo non è buono con tutti. Alcuni si perdono, altri tornano. C’è chi invece, come Cedric Gondo, che sale e scende molte volte ma che, alla fine, arriva sempre. La sua vita sotto i riflettori e con il pallone tra i piedi comincia in età adolescenziale. “Calciatori: giovani speranze”. Questo è il nome del reality al quale partecipa da ragazzi insieme a tanti protagonisti della nostra Serie A odierna. Alan Empereur, Leonardo Capezzi, Luca Lezzerini e, non a caso, Cedric Gondo. Ieri è stata una gara importante per il suo percorso, la sfida tra la sua Salernitana e la Lazio di Maurizio Sarri, squadra che l’ha preso con sé per rilanciarlo dopo un momento difficile. Ripercorriamo, passo dopo passo, quella che è stata (finora) la carriera dell’attaccante sulle pendici dell’Arechi.
La storia di Cedric Gondo: prima la Viola, poi la tv
In molti si chiedono che fine abbiano fatto i protagonisti di “Calciatori – giovani speranze”, reality che valorizzava il settore giovanile della Fiorentina, seguendone ogni passo. Tutti, tuttavia, si ricordano di Cedric Gondo per il suo carattere eccentrico, il suo modo di fare allegro e il suo sorriso. A questi elementi si aggiunge il fatto che Cedric, oltre a esser simpatico, sa anche fare gol. E li sapeva fare dall’inizio. Nasce prima l’inizio alla Fiorentina, poi le luci dei riflettori, ma tutto poi si perde. Ad accoglierlo nel mondo dei professionisti ci pensa la Ternana, che lo porta in Serie B al Libero Liberati. Mette a segno la sua prima rete con le Fere il 12 dicembre contro il Como. Termina la stagione segnando 2 reti in 25 presenze. Poi, da lì, comincia un lungo viaggio per Cedric: Asteras, Teramo e Rieti. Sembrava l’oblio e invece fu Lazio.
La storia di Cedric tra Lazio e Salernitana
Due anni fa, nel 2 settembre del 2019, arriva la compagine di Claudio Lotito a proporgli un contratto. La Lazio lo sceglie ma lo fa in un’altra ottica, quello di girarlo subito in prestito alla Salernitana. Una classica mossa del presidente biancoceleste, che però diventa la fortuna di Gondo. Dalla panchina alla titolarità, con sei reti e nove assist in una stagione. Fabrizio Castori lo conferma e Cedric ripaga la fiducia dell’allenatore portando la Salernitana nella massima serie. La sua, dopo il calcio, diventa una scelta di riconoscenza. Risolve il contratto con la Lazio e sale agli oneri per la firma sotto l’Arechi. In Serie A firma il primo gol nel pareggio casalingo con il Verona per 2-2.