Reddito di cittadinanza: utile nonostante tutto
Criminali con reddito
Quasi 5 mila percettori di reddito di cittadinanza abusivi. Ma il reddito di cittadinanza resta utile nonostante tutto.
Il fatto che camorristi, il proprietario di 17 autovetture e quello di 3 appartamenti, siano stati scoperti dalle forze dell’ordine, per aver percepito denaro pubblico senza averne diritto, ha riaperto il dibattito su questo provvedimento.
Soldi sprecati?
L’obiezione è questa: sono soldi sprecati, usiamoli in altro modo. Pur comprendendo lo sgomento e l’indignazione, credo che sia necessario evitare di mettere in discussione, uno strumento che rimane fondamentale per la sopravvivenza economica e sociale di tante famiglie italiane. Senza questo contributo sprofonderebbero nel pozzo della miseria. Se scopriamo tanti casi di abuso, lo dobbiamo all’operato delle autorità giudiziarie e alle forze dell’ordine, ma anche a un rigoroso impianto di controllo normativo, che accompagna questa misura.
Poca manodopera
Ma il filone di discussione non è solo questo. Nel mondo dell’impresa qualcuno lamenta la difficoltà ad ottenere manodopera, a causa della scelta di chi preferisce il reddito di cittadinanza rispetto all’offerta di lavoro.
“Le nostre imprese – osserva Antonino Alessi, presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Palermo – senza la necessaria manodopera non riescono a rispondere alla ripresa che si è avviata in città come nel resto del Paese. Da subito occorre garantire il funzionamento dei Centri per l’impiego, stabilizzando il personale precario, accelerando lo sblocco dei concorsi per assumere nuovo personale e dotando gli uffici di nuove tecnologie: queste due ultime azioni sono già, comunque, finanziate da un Piano nazionale che risale al lontano 2019. Ben venga la riforma in senso restrittivo del Reddito di cittadinanza – aggiunge -, a favore dei legittimi destinatari e finalizzata a sanare le disfunzioni e le inefficienze che questo strumento ha mostrato nella sua applicazione. ”
Salari bassi
Non so se questo dipenda dal reddito di cittadinanza o dal fatto che le cifre previste per i percettori siano troppo vicine se non uguali a quelle offerte per il lavoro. Bisogna sicuramente fare una ricognizione dei salari nel nostro paese, classificati tra i più bassi d’europa e da qui ripartire per capire se oltre ai criminali che rubano un sussidio, ci sono anche dei pigroni che non vogliono lavorare.