Real Madrid, nell’anno nero del Barcellona, siamo sicuri che….?
Real Sociedad e Siviglia si uniscono all’Atletico Madrid, che vince 3-0 sul Betis Siviglia in un torneo che vede Osasuna e Rayo Vallecano respirano aria continentale, cosa rara
Tutti hanno il pensiero fisso, tra i club maggiori. L’Europa e la coppa con le orecchie. Ma come ci sono arrivate, a livello di condizione fisica e di gioco, alle partite infrasettimanali?
La migliore sembrerebbe il Real Madrid, anche se la vittoria di misura sul campo del modesto Elche, 2-1, non sembra una cosa clamorosa. La formazione dei blancos primeggia, nell’anno della crisi nera del Barcellona e con l’Atletico Madrid che rischia di incoraggiare le altre pretendenti a un posto al sole, vedi la Real Sociedad e il Siviglia, a oggi, in graduatoria.
Tra i due gol di Vinicius Junior, cui si aggrappa Ancelotti, l’espulsione del giovane e ingenuo Guti. E poco importa, per le sorti dell’Elche, se giunge il gol della bandiera, con Pere Milla, nei minuti finali.
Svolge il suo compitino con l’Osasuna, superato per 2-0 (Diego Carlos su passaggio illuminante di Rakitic, e Ocampos), il Siviglia, che poi non fa i conti con la brillantezza e la forza d’urto del Lilla, in Coppa dei Campioni. E i francesi riprendono gli spagnoli e li battono, alla distanza. Buonanotte ai suonatori, per come si è messa la graduatoria del torneo continentale.
Dicevamo della Real Sociedad, che pensava, illusa, di far sua l’intera posta in palio, dopo il gol di Isak e, soprattutto, il “rosso” sanzionato a Martinez. Ma la formazione seconda della classe non aveva fatto i conti con il senso del gol dell’ex Barça Muniain, al 91’, e per giunta in inferiorità numerica.
Aveva ragione il Signor Nils Liedholm, Vice-Campione del Mondo in Svezia nel 1958 e due volte, da tecnico, Campione d’Italia con il Milan della Stella – 1979 – e con l’A.S. Roma 1983. Si gioca meglio, con un uomo in meno. E non sarebbe la prima volta, che ripensiamo al grande Barone, maestro di gentilezza e saggezza e tra i più efficaci allenatori visti in Italia come in Europa.
La Real Sociedad viene ripresa nei minuti ultimi nonostante l’Athletic Bilbao fosse rimasto in 10 contro 11. E ci sono 2 punti in meno, raccolti, per l’ambiziosa realtà iberica.
Mentre l’Atletico Madrid si sbarazza in maniera essenziale, pratica, semplice, del Betis Siviglia, superato al Wanda Metropolitano con un rotondo 3-0, per la gioia di Diego Simeone. Nonostante la battuta d’arresto, i biancoverdi restano con l’Europa nel mirino, in un singolare torneo, che vede nelle parti medioalte, come di rado o forse mai, era avvenuto, Rayo Vallecano e Osasuna. La compagine di Pamplona sembrerebbe costruita meglio delle solite apparizioni in Liga.
Sembra che il Maiorca abbia una maledizione autunnale, visto che sono due volte che sciupa 2 punti su 3, nel breve volgere di una settimana. Segna un ispirato Baba al 29’. Sedlar è espulso (87’) per somma di ammonizioni. E il valido puntero Negredo del Cadice, su calcio di rigore, lo punisce al 93’. Seconda beffa consecutiva. Mai pensare, d’aver chiuso le partite. Lezione da tenere di conto.
Rayo Vallecano-Celta Vigo rappresenta, per il resto, l’unico 0-0 di giornata, senza infamia né lode. Il Getafe (2-1) riesce ad avere ragione dell’Espanyol, troppo discontinuo, per pensare a qualcosa di sostanzioso. Come il Valencia vince all’inglese 2-0 sul Villareal. I gol sono stati siglati da Guillamon e Soleri, su rigore, uno per tempo, in una delle “classiche”, del calcio di Spagna, almeno dagli anni ’90.
I pochi gol visti da altre parti cozzano con il 3-0 del Granada imposto a domicilio al Levante, che se la sta vedendo parecchio brutta. Le reti sono state segnate da Sanchez, Suarez e Puertas.
Il Barcellona è fuori dalle vicende europee e rischia, per la prima volta dopo una miriade di anni, di finire a becco asciutto. L’1-1 con l’Alaves ha fatto letteralmente andare in bestia i suoi sostenitori, tra i quali in molti, sono soci del club catalano. Null’altro da dire. Solo umiltà, e concretezza, per risollevare le sorti di una società in crisi, palese, di identità.